Resilienza climatica a Cuba: 119 milioni di dollari dal Green Climate Fund

Finanziato un progetto che andrà a beneficio di 240.000 persone di comunità rurali vulnerabili che verrà attuato dal ministero dell'agricoltura cubano e dalla Fao

[13 Marzo 2020]

Il Board del Green Climate Fund (GCF) ha approvato un finanziamento di 119 milioni di dollari per il progetto “Mayor resiliencia climática de los hogares y comunidades rurales a través de la restauración productiva del paisaje en localidades seleccionadas de la República de Cuba” (IRES-Cuba), realizzato in collaborazione con la Fao per aumentare la resilienza al cambiamento climatico delle comunità rurali vulnerabili di Cuba. Il GCF stanzierà 38,2 milioni di dollari, mentre il governo di Cuba cofinanzierà con 81,7 milioni di dollari il programma, rivolto a 240.000 persone.
Si tratta del primo progetto appoggiato dal Green Climate Fund a Cuba, avrà una durata di 7 anni e punta a «mitigare circa 2,7 milioni di tonnellate di emissioni di gas serra lavorando con 52.000 agricoltori familiari – di cui quasi la metà donne – e introducendo pratiche di agrosilvicoltura su 35.000 ettari di terra».
Il programma è stato realizzato dal ministero dell’agricoltura cubano in collaborazione con la Fao e coordinato con le popolazioni locali, la società civile e altre parti interessate. La Fao spiega che «Il programma IRES, che ha come obiettivo la sicurezza alimentare e nutrizionale, nonché modalità per aumentare la resilienza e la stabilità dei sistemi di produzione alimentare locali, l’occupazione e l’accesso all’acqua, verrà implementato in 7 municipalità ritenute più vulnerabili agli effetti del cambiamento climatico».
Il ciceministro dell’agricoltura di Cuba, Maury Hechavarría Bermúdez, ha detto che «Il programma IRES ripristinerà i territori produttivi per preservare i servizi ecosistemici attraverso l’uso di metodi innovativi e incentivi finanziari. Rappresenta un’importante iniziativa del programma di Cuba per far fronte al cambiamento climatico, denominato Tarea Vida».
Marcelo Resende, rappresentante della Fao a Cuba, ha aggiunto che «Il programma è stato concepito per incentivare lo sviluppo di sistemi alimentari inclusivi, sostenibili e resilienti, rafforzare la tutela delle risorse naturali, aiutare il settore agricolo ad adattarsi al cambiamento climatico e migliorare la resilienza dei mezzi di sussistenza locali nella gestione dei rischio»
IRES.Cuba vuole introdurre nuovi approcci nei sistemi agroforestali e silvopastorali su oltre 35.000 ettari «in modo da migliorare l’infiltrazione e la ritenzione idrica nei terreni, contrastando l’erosione e consentendo una maggiore produttività e sostenibilità negli ecosistemi agricoli locali».
Il governo di Cuba e la Fao lavoreranno con i piccoli agricoltori per convertire i loro metodi tradizionali di agricoltura intensiva in tecniche di produzione più resilienti al cambiamento climatico e sono convinti che «Questa esperienza servirà come progetto pilota, che in seguito potrà essere esteso a tutto il Paese. Il processo offrirà inoltre un modo per fornire assistenza nello sviluppo delle capacità tecniche per la realizzazione di nuovi incentivi governativi che favoriscano sforzi più ampi per l’adattamento al cambiamento climatico».
Secondo Maria Helena Semedo, vicedirettore generale della Fao per il clima e le risorse naturali, «Il programma è particolarmente apprezzato perché è la prima iniziativa di questo tipo in un piccolo Stato insulare in via di sviluppo, per il quale il cambiamento climatico rappresenta una notevole sfida sul lungo termine».
L’IRES è la quarta iniziativa realizzata dalla Fao nella regione dell’America Latina e dei Caraibi ad aver ottenuto l’approvazione del Green Climate Fund: PROEZA in Paraguay ha stanziato 90 milioni di dollari a favore di 17.000 famiglie. RECLIMA è un’iniziativa di El Salvador da 127 milioni di dollari che punta ad aiutare 225.000 persone. Un programma cileno da 63,3 milioni di dollari mira ad aggiungere 25.000 ettari di copertura forestale in 6 regioni del Paese.
La Fao conclude: «Compresi i programmi in corso in Kirghizistan, Nepal e Pakistan, la Fao è ora alla guida di programmi approvati dal Green Climate Fund con 426,6 milioni di dollari, di cui circa la metà stanziati direttamente dal Fondo. La Fao sta inoltre collaborando a stretto contatto con gli Stati Membri in tutto il mondo per rafforzare la loro capacità istituzionale e sviluppare programmi da sottoporre all’approvazione del Fondo».