Su Rosignano 4 trombe marine in 8 anni, come mai? Il Comune avvia una ricerca scientifica

Ad occuparsene sarà il Lamma, nato dalla collaborazione tra la Regione Toscana e Cnr

[14 Ottobre 2020]

Il 25 settembre scorso il Comune di Rosignano Marittimo, colpito dall’ennesima tromba marina, ha chiesto lo stato di calamità naturale cui è seguita a stretto giro di posta la dichiarazione dello stato d’emergenza regionale: molti Comuni sul territorio sono stati infatti colpiti dalle conseguenze dell’allerta meteo, ma allargando il campo d’osservazione il caso di Rosignano appare peculiare.

«Quattro eventi meteorologici simili in solo otto anni sono un dato che non ha riscontri in Toscana e che dev’essere studiato in modo approfondito», dichiarano dall’Amministrazione comunale. Per questo dopo l’ennesima e violenta tromba marina che si è abbattuta su Rosignano Solvay il Comune ha ritenuto opportuno contattare il Consorzio Lamma per avviare un’accurata ricerca scientifica del fenomeno.

Entrano così in campo le competenze del Laboratorio di monitoraggio e modellistica ambientale per lo sviluppo sostenibile, nato dalla collaborazione tra la Regione Toscana e il Cnr: «I risultati dello studio che il Lamma porterà avanti serviranno – sottolinea il Comune – sia per garantire ai cittadini un maggior grado di sicurezza, tutelando la loro salute e la loro incolumità, sia per poter valutare attentamente la futura pianificazione urbanistica del territorio interessato».

Non che le trombe marine siano un rischio solo per Rosignano, sia chiaro; domenica 27 settembre, solo per rimanere al recentissimo passato, davanti alla costa di Livorno ne sono state avvistate quattro in contemporanea, che fortunatamente non sono però arrivate fino alla costa.

Come testimonia un recente studio del Cnr condotto su dati raccolti nell’ultimo decennio, in media nel nostro Paese si registrano ogni anno 37 trombe d’aria e 71 trombe marine, con la costa laziale e quella toscana tra le aree con la maggiore densità di eventi: in particolare, le trombe marine si sviluppano principalmente in autunno e d’estate, con una densità di quasi un evento annuale ogni 100 km di costa. C’è tuttavia una forte variazione da zona a zona, con picchi di cinque eventi lungo la costa tirrenica.

Ma la crisi climatica in corso non promette bene: guardando più in generale all’andamento dei disastri naturali in tutto il mondo, l’Onu ha mostrato ieri come gli eventi catastrofici siano in netto aumento negli ultimi vent’anni, trainati dall’aumento delle temperature. Che non risparmia certo la Toscana: nella nostra regione il clima, come mostrano proprio i dati del Lamma, si è surriscaldato di 1,1°C in appena cinquant’anni.