Alla scoperta del Festival della sostenibilità ambientale di Ferrara

Una kermesse per diffondere tra i giovani del territorio gli strumenti necessari per poter partecipare attivamente ai processi di transizione ecologica

[1 Giugno 2021]

Il Festival della sostenibilità ambientale della Provincia di Ferrara – che quest’anno si sviluppa in molteplici appuntamenti da maggio a settembre – nasce dalla sinergia tra Provincia, l’Università degli Studi di Ferrara, Aeca e Fondazione San Giuseppe Cesta. Oggi siamo tutti protagonisti del nostro futuro ed è così che si è voluto mettere un tassello fondamentale per le sfide che stiamo per affrontare: sostenibilità ambientale, sociale ed economica, transizione ecologica, cambiamento climatico.

La sensibilizzazione delle future generazioni è uno step fondamentale per garantire un futuro sostenibile  attraverso l’impiego di iniziative individuali e collettive, a livello locale e regionale, per sostenere i processi già presenti a livello europeo. Efficienza energetica, azzeramento delle emissioni, economia circolare, mobilità sostenibile e green jobs sono solo alcune delle parole chiavi per una vera e giusta transizione ecologica.

Il Festival della sostenibilità della Provincia di Ferrara si pone l’obiettivo di diffondere informazioni, competenze e conoscenze relative alle maggiori problematiche ambientali e di diffondere tra i giovani del territorio gli strumenti necessari per poter partecipare attivamente ai processi di transizione.

Più nel dettaglio il Festival intende sostenere i processi regionali, europei e globali che mirano ad offrire un futuro sostenibile alle nuove generazioni e a quelle future. Il New green deal europeo rappresenta un’occasione epocale per migliorare le condizioni ambientali e ridurre gli impatti legati al cambiamento climatico attraverso una transizione dell’economia e della società verso un futuro sostenibile e il festival della sostenibilità della Provincia di Ferrara intende contribuire ad esso stimolando il territorio ferrarese.

L’evento è finanziato da Upi (Unione delle province italiane) e organizzato dalla Provincia di Ferrara in partnership con Aeca, Cesta ed Università degli studi di Ferrara. I contenuti e le tematiche sono strutturati dal Cercis (Centre for research on circular economy, innovations and Sme’s), il quale ha tra i suoi obiettivi  la collaborazione con le imprese al fine di sviluppare strategie innovative per le Pmi italiane nell’ambito dell’economia circolare, in connessione alle ampie prospettive legate alla sostenibilità socio-economica ed ambientale, delineate dal raggiungimento degli Sdgs.

Il Festival ha visto impegnati i partner nella formazione nelle scuole superiori di tutta la Provincia su tematiche legate alla sostenibilità come: economia circolare, lotta al cambiamento climatico e transizione ecologica, con la partecipazione di esperti nei relativi settori  e testimonial.

La partecipazione ai laboratori ha registrato più di 500 ragazzi che hanno avuto la possibilità di interagire con gli educatori nei laboratori improntati sul modello di didattica interattività. L’iniziativa ha riscontrato un grande successo tra i giovani studenti e gli insegnanti, anche loro protagonisti degli incontri al pari dei loro studenti. Nel corso degli incontri, i giovani sono entrati in contatto con realtà aziendali che operano nel campo della sostenibilità ambientale sotto le varie sfaccettature, quali food waste, fast fashion, climate change, turismo sostenibile e innovazioni nel campo del mercato agricolo per favorire il sostegno dei piccoli produttori.

Prossimamente sono previsti in particolare due webinar, che si svolgeranno l’8 e 15 giugno: il primo riguardante l’economia circolare e il secondo incentrato sul tema del cambiamento climatico. Agli incontri si avrà la possibilità di interagire con i relatori accademici che affronteranno le tematiche analizzandone le diverse sfaccettature. Due appuntamenti focali per rimarcare l’impegno delle istituzioni e cittadinanza tutta alle sfide globali che ci attendo.

A settembre, durante l’evento finale aperto al quale parteciperanno tutti i destinatari del Festival, si avrà infine la possibilità di trascorrere un’intera giornata con spazi aperti al dibattito sui temi analizzati,  il tutto è pensato in presenza ma questo dipenderà dalle direttive governative in materia.

di Cecilia Chiarelli e Francesco Nasello