Aumenta il consumo di frutta, ma i produttori sono in difficoltà per il contro-embargo russo

Agrinsieme: «Serve grande piano nazionale di promozione al consumo ed educazione alimentare»

[10 Luglio 2015]

L’estate è la stagione della frutta e quest’anno, probabilmente per l’ondata di caldo che ne ha segnato l’inizio, dopo oltre un decennio di calo, i consumi di frutta in Italia sono in crescita del 5% rispetto all’anno scorso. Ma per  Agrinsieme «siamo ancora molto lontani dai consumi del 2000. In generale, infatti, tra il 2000 e il 2014 gli acquisti pro capite di frutta e ortaggi freschi sono scesi nel nostro Paese tra il 12 e il 15%.

Per questo Agrinsieme – il coordinamento tra Cia, Confagricoltura, Copagri e Alleanza delle Cooperative agroalimentari – chiede al Governo di «sviluppare un grande piano nazionale di educazione alimentare e di promozione al consumo di frutta e verdura, rafforzando anche il programma “Frutta nelle scuole”».

Inoltre, se  raccolta della frutta estiva sta aumentando, i prezzi pagati ai produttori coprono con difficoltà i costi sostenuti.  Il coordinatore nazionale di Agrinsieme, Dino Scanavino, evidenzia che «In particolare ci sono situazioni di forte squilibrio soprattutto in alcune aree del Mezzogiorno, dove i prezzi all’origine sono decisamente inferiori ai costi produttivi. E’ soprattutto in queste zone che occorre intervenire con politiche adeguate che rafforzino l’aggregazione e l’organizzazione della filiera. E’ importante garantire un prodotto di qualità ai cittadini consumatori, abbattere le inefficienze e gli sprechi della filiera e assicurare l’equa ripartizione del valore a tutte le componenti produttive, a partire dagli agricoltori».

Secondo Agrinsieme lo stato di difficoltà è reso più grave dalla chiusura dell’importante sbocco commerciale per le nostre produzioni estive che era la Russia, bloccato dalla proroga di un anno dell’embargo attivata dal governo di Masca in risposta all’embargo decretato da Usa e Ue per l’intervento russo nella crisi e nella guerra civile ucraina.

Il 13 luglio a Bruxelles ci sarà il Consiglio Agricolo dell’Unine europea e Agrinsieme ribadisce «il suo pieno sostegno al ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina nella richiesta al Consiglio e alla Commissione, in accordo con gli altri ministri dei Paesi produttori, di una proroga immediata delle misure di ritiro straordinario. E’ indispensabile rimarcare l’importanza di una decisione urgente al fine di prevenire la crisi ed evitare il ripetersi della situazione della scorsa estate, quando la Commissione deliberò tali misure solo tardivamente, a campagna produttiva ormai finita».