Caccia, domenica la riapertura: le prescrizioni nell’area livornese

[18 Settembre 2015]

Domenica 20 settembre si apre ufficialmente la stagione venatoria. Queste le principali prescrizioni previste nel Calendario Venatorio della Provincia (testo coordinato con il C.V. regionale DGR .377 del 3/3/2015), scaricabile dal sito dell’Ente nella sezione Caccia e Pesca.

Per tutto il periodo, che si concluderà il 31 gennaio 2016, la caccia sarà consentita, anche con l’uso del cane, in forma vagante e da appostamento fisso o temporaneo. Ai titolari di licenza sono concessi tre giorni a settimana da scegliere tra lunedi, mercoledi, giovedi, sabato e domenica.

Fino al 31 dicembre le specie cacciabili sono: coniglio selvatico, allodola, merlo, quaglia, tortora (Streptopelia turtur), pernice rossa, starna e fagiano. La caccia alla lepre comune chiude il 7 dicembre, mentre il combattente si potrà cacciare solo fino al 31 ottobre.  La caccia alla pernice rossa è però vietata su tutto il territorio elbano (ex Atc 10), in quanto la specie è sottoposta ad uno studio su consistenza, variabilità genetica e distribuzione sul territorio, con relativo monitoraggio.

Le specie cacciabili fino al 31 gennaio sono: tordo, bottaccio, alzavola, beccaccino, canapiglia, codone, colombaccio, cornacchia grigia, fischione, folaga, frullino, gallinella d’acqua, gazza, germano reale, ghiandaia, marzaiola, mestolone, moriglione, pavoncella, porciglione, volpe. La caccia alla beccaccia è consentita solo in forma vagante e con l’ausilio del cane da ferma o da cerca, mentre quella alla lepre in battuta può essere effettuata con formazioni composte al massimo da sette partecipanti.
La caccia a beccaccia, cesena e tordo sassello è consentita solo a partire dal 1° ottobre, fino al 31 gennaio, mentre dal 1° novembre si potrà cacciare anche la specie moretta.

Ai fini di prevenire gravi danni alle coltivazioni agricole locali, dal 4 ottobre al 13 dicembre sarà consentito il prelievo in deroga di storno e piccione ma solo in alcuni comuni e nei quantitativi e modalità indicati dalla DGRT n. 780 del 28/07/2015, anch’essa consultabile sul sito web della Provincia. Inoltre i cacciatori dovranno comunicare alla Provincia di residenza entro il 12 novembre il numero dei capi di storno abbattuti.

Sempre dal 1° novembre 2015 al 31 gennaio 2016 è permessa la caccia al cinghiale, con le modalità stabilite dal regolamento regionale e con specifiche prescrizioni indicate nel CV provinciale.
Nel Calendario Venatorio sono, inoltre, riportati i piani di prelievo predisposti dall’ATC, riguardanti il capriolo, il daino e il muflone.  Nel Calendario sono, inoltre,  elencate le zone a caccia programmata, quelle a gestione venatoria privata, quelle con divieto e quelle contigue a parchi e riserve provinciali.
La giornata venatoria si apre all’alba e si conclude al tramonto, con una durata variabile, secondo il variare delle ore di luce. Per settembre la durata prevista è dalle 6 alle 19.

L’Amministrazione Provinciale ricorda, inoltre, ai cacciatori l’obbligo di raccogliere i bossoli delle cartucce sparate e raccomanda massima prudenza e rispetto delle norme e regole di comportamento affinché l’esercizio venatorio sia praticato in sicurezza, in  particolare per la caccia al cinghiale in battuta, dove è obbligatorio indossare un gilet colorato ad alta visibilità.

Si precisa, infine,  che entro il 20 marzo i tesserini venatori dovranno essere riconsegnati al Comune di appartenenza, o a quello che l’ha rilasciato in caso di cambio di residenza, pena una sanzione amministrativa da 5 a 30 euro.

di Provincia di Livorno