Emas, dall’Ue arriva il documento di riferimento per il settore del turismo

[20 Aprile 2016]

Con decisione della Commissione pubblicata sulla Gazzetta ufficiale europea di oggi, l’Ue elabora il documento di riferimento sull’adesione volontaria delle organizzazioni a un sistema comunitario di ecogestione e audit (Emas), con indicazioni in riferimento alla migliore pratica di gestione ambientale, sugli indicatori di prestazione ambientale settoriale e su esempi di eccellenza: il tutto in riferimento al settore turistico.

Un documento che ha come obiettivo quello di aiutare tutte le organizzazioni e gli operatori del settore del turismo a concentrarsi sugli aspetti ambientali pertinenti, diretti e indiretti, e a reperire informazioni sulle migliori pratiche e sugli adeguati indicatori di prestazione ambientale specifici del settore al fine di misurare la propria prestazione ambientale, tenendo conto anche degli esempi di eccellenza.

Il documento è stato redatto dal Centro comune di ricerca della Commissione europea, con il contributo delle parti interessate. Un gruppo tecnico di lavoro – composto da esperti e da portatori d’interessi del settore e guidato dal Centro comune di ricerca della Commissione europea – ha discusso e infine concordato le migliori pratiche di gestione ambientale, gli indicatori di prestazione ambientale settoriale e gli esempi di eccellenza descritti nel presente documento. Tali parametri sono stati ritenuti rappresentativi dei livelli di prestazione ambientale raggiunti dalle organizzazioni più efficienti del settore.

E’ un documento rivolto in primo luogo alle organizzazioni che sono già registrate a Emas e in secondo luogo alle organizzazioni che stanno considerando l’adesione. Si rivolge inoltre a tutte le organizzazioni che desiderano acquisire informazioni sulle migliori pratiche di gestione ambientale al fine di migliorare le loro prestazioni ambientali. Comunque si tratta di organizzazioni che forniscono ricettività, ristorazione, gestiscono destinazioni turistiche oppure offrono e prenotano viaggi, ricettività o altre attività a scopo turistico (agenzie di viaggio e tour operator).

Dunque, le organizzazioni del settore del turismo che aderiscono a Emas tengono conto del documento di riferimento settoriale e sono invitate ad avvalersi dei pertinenti elementi del documento, quando sviluppano e applicano il loro sistema di gestione ambientale alla luce delle analisi ambientali. Sono anche tenute a dimostrare, nella loro dichiarazione ambientale, come sono stati applicati gli indicatori di prestazione ambientale per lo specifico settore, le migliori pratiche di gestione ambientale e gli esempi di eccellenza descritti nel documento di riferimento settoriale per identificare misure e azioni ed eventualmente stabilire le priorità per migliorare la prestazione ambientale.

Le organizzazioni che aderiscono ad Emas, inoltre non sono obbligate a conformarsi agli esempi di eccellenza previsti al documento, considerato che la natura facoltativa dell’adesione ad Emas lascia alle organizzazioni stesse la valutazione della fattibilità degli esempi in termini di costi e benefici.

Emas, infatti è un sistema di adesione volontaria destinato alle organizzazioni che si impegnano a favore di un costante miglioramento ambientale. E’ stato introdotto con il regolamento del 1993, ma da allora Emas ha subito revisioni. Una di queste riguarda, appunto, l’introduzione di una nuova disposizione che verte sull’elaborazione di documenti di riferimento settoriali.