Festival del giornalismo ambientale dal 6 all’8 marzo a Roma

Le nuove sfide del giornalismo ambientale: emergenza clima, rifiuti e green new deal

[27 Febbraio 2020]

L’obiettivo del Festival del Giornalismo Ambientale, in programma il 6, 7 e 8 marzo al MAXXI di Roma, è quello di «Far crescere e valorizzare il ruolo del giornalismo ambientale come leva per diffondere una cultura della sostenibilità ».

Gli organizzatori (Ministero dell’ambiente, Enea, Ispra e Federazione italiana dei media ambientali – FIMA), sottolineano che «L’emergenza clima e i milioni di giovani dei Fridays for Future hanno richiamato l’attenzione sul ruolo strategico dell’informazione ambientale per far percepire all’opinione pubblica la reale portata di questa tematica. Molto spesso, tuttavia, l’ambiente stenta a trovare spazi adeguati sui media che si tratti di clima, di rifiuti, del territorio a rischio, dell’inquinamento di aria, acqua, mare e città.  Il Festival nasce per dare   voce   e   visibilità all’informazione in questo campo, ai nuovi scenari e alle sfide emergenti, coinvolgendo esponenti dei media, delle istituzioni, del mondo dell’economia e della ricerca, per individuare strumenti, percorsi e modalità condivise per valorizzare e far crescere il ruolo del giornalismo ambientale quale leva essenziale per la sostenibilità».

E’ prevista la partecipazione di un centinaio tra giornalisti di oltre 50 testate di carta stampata, radio, tv e web, divulgatori ed esperti che si confronteranno su opportunità e criticità, nuovi strumenti e percorsi, attraverso dibattiti, interventi in stile TED, servizi giornalistici, dialoghi e documentari.

Secondo il Presidente FIMA Roberto Giovannini, «Nonostante l’evidenza della crisi climatica e le emergenze ambientali, oggi questo tema stenta a trovare spazi adeguati sui media. Per questo motivo dobbiamo aprire un tavolo di confronto con il mondo dell’informazione, le istituzioni, la scuola e la ricerca, per favorire la collaborazione e lo scambio di esperienze tra tutti gli operatori del settore nazionali e internazionali, con l’obiettivo di migliorare la comunicazione ambientale e contribuire alla tutela e valorizzazione dell’ambiente».

Annunciando la sua partecipazione, il ministro dell’ambiente Sergio Costa ha detto: «Riteniamo che la svolta verso il Green new deal e la lotta ai cambiamenti climatici debba passare per alcuni temi principali come l’informazione e l’educazione ambientale. La corretta informazione deve essere sempre alla base delle decisioni politiche. Per questo abbiamo deciso di promuovere il Festival al quale sono stati invitati i giornalisti del settore, gli editori, ma anche docenti e soprattutto i giovani perché il pianeta lo salviamo solo se tutti diamo una mano».

Il Festival si si focalizzerà su quattro tematiche principali: il ruolo dell’informazione al grande pubblico, le inchieste, i nuovi media e il rischio fake news; l’emergenza clima, l’inquinamento e i rifiuti; economia, ambiente e green new deal; il ruolo dell’innovazione tecnologica, le città intelligenti, le fonti rinnovabili e le nuove mobilità. La domenica è previsto un ampio coinvolgimento delle associazioni di settore.

Il presidente dell’Enea, Federico Testa, sottolinea che «La sostenibilità economica, ambientale e sociale sono al centro delle nostre attività di ricerca e di trasferimento dell’innovazione alle imprese, alle istituzioni e alla società civile. Il Festival nasce dalla volontà di sostenere un’informazione di qualità su queste tematiche strategiche per la vita e il futuro di noi tutti, nella consapevolezza del ruolo fondamentale dei media per informare e, allo stesso tempo, “formare”, far crescere e diffondere una cultura dell’ambiente e della sostenibilità per rispondere alle sfide che abbiamo davanti».

Al Festival parteciperanno anche Roberto Giovannini, del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti, Carlo Verna, i Direttori del TG 1 Giuseppe Carboni, dell’ANSA Luigi Contu, dell’Adnkronos Gian Marco Chiocci, di Sky Tg24 Giuseppe De Bellis e della Sala Stampa del Sacro Convento di Assisi Padre Enzo Fortunato, oltre a volti noti al grande pubblico come Donatella Bianchi, Tessa Gelisio, Luca Mercalli, Massimiliano Ossini, Valerio Rossi Albertini e Mario Tozzi.

Il presidente Ispra Stefano Laporta conclude: «Clima, incendi, minacce alla biodiversità, dissesto idrogeologico, rifiuti, sono solo alcune delle emergenze ambientali con cui ci confrontiamo ormai sempre più spesso e ci rendiamo conto di quanto i media giochino un ruolo strategico sia nella diffusione delle corrette informazioni, sia nella prevenzione e resilienza, soprattutto sulle giovani generazioni che sentono gravare su di loro la pesante eredità ambientale che abbiamo lasciato Iniziative come il Friday For Future ci hanno dimostrato che la sensibilità dei giovani, ma direi di tutti i cittadini, rispetto ai temi ambientali sta aumentando significativamente, questo anche grazie all’impegno del ministero dell’ambiente, dell’Ispra, degli Enti pubblici di ricerca e del Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente nella diffusione delle informazioni attraverso reporting, comunicati stampa, post sui social, frutto di un attento lavoro tecnico-scientifico, accuratamente validato e certificato, perché consideriamo nostro dovere renderci autorevoli e credibili dal punto di vista scientifico, per essere visti come punto di riferimento dalla cittadinanza. Il ruolo del giornalismo ambientale è fondamentale perché è attraverso i media che si arriva a tutti, che si può fare prevenzione, che si può accompagnare il cambiamento per affermare il green new deal che tutti auspichiamo. L’Istituto e tutto il Sistema dell’Ambiente sostengono pienamente l’iniziativa del Festival del giornalismo ambientale, perché consapevoli, ora più che mai, che l’ambiente ha bisogno di tutti noi; ce lo chiede il Pianeta, ce lo chiede il Paese, ce lo chiedono migliaia di giovani cui passeremo le consegne del nostro operato e che rappresentano l’ambiente del futuro».

La partecipazione è libera previa registrazione sul sito ENEA. I giornalisti possono iscriversi sulla Piattaforma Sigef (corsi Enti Terzi) o compilando la scheda di registrazione specifica sul sito ENEA. La partecipazione prevede 4 crediti formativi per ognuna delle sessioni del 6 e del 7 marzo, fino ad un massimo 16 crediti.