Greenreport e Facebook al tempo delle Fake News. Siete più di 19.000, appuntamento a 20.000

[28 Novembre 2016]

Ne abbiamo fatta di strada da quando in redazione, con il nostro ex direttore Alessandro Farulli, sognavamo di raggiungere i 10.000 “like” su Facebook superando pagine ambientali che si occupano meritoriamente di ambiente ma con un tono spesso più “lieve” del nostro.

Grazie anche ad Alessandro abbiamo saputo indirizzare la fragile navicella di greenreport.it nel mare agitato e pericoloso dei social media riuscendo a non naufragare tra gli scogli della polemica sterile e degli insulti,

Salvo pochi e sporadici casi, la pagina Facebook di greenreport.it è un’oasi di discussione pacata e di approfondimento in un mare di Fake News e di bufale che diventano realtà mediatica. E anche questo, lasciatecelo dire, è un segnale di serietà a forza di queste nostre pagine elettroniche.

Non sono mancate sulla nostra trada le inevitabili bucce di banana, ma il nostro è un  quotidiano  sforzo di serietà e verità, pur nascondendo mai da che parte stiamo e pur consapevoli che un punto di vista è sempre guardare la realtà da una parte, che  ha premiato il nostro lavoro grazie alla vostra attenzione e stimolo continuo, anche da parte di chi toglie il “mi piace”, fortunatamente sostituito da un numero molto più alto di lettori ai quali piace quel che raccontiamo dell’ambiente e del mondo.

E’ una strada faticosa, a volte solitaria e testarda, ma che vogliamo continuare a percorre giorno per giorno con il vostro sostegno, insieme ai nostri preziosissimi collaboratori e ai ricercatori, al mondo scientifico e alle imprese innovative che vedono sempre più in greenreport.it una tribuna libera e disponibile. Sperando che, dopo un 2016 di tempesta e di poche schiarite,  il 2017, che si annuncia difficile per l’ambiente e l’economia ecologica, sarà l’anno in cui doppieremo l’obiettivo che, solo poco tempo fa, ci sembrava così lontano da essere irraggiungibile.

Ancora un grazie ai nostri lettori e a quelli che lo diventeranno

La Redazione di greenreport.it