Il mondo è in guerra. Ecco perché marciare ancora per la Pace, da Perugia a Assisi

[17 Ottobre 2014]

Dopo gli appuntamenti di Verona, con Arena di Pace il 25 Aprile, e di Firenze con Un  Passo di Pace il 21 settembre, il movimento pacifista, per il disarmo e per la nonviolenza italiano torna al suo appuntamento storico: La Marcia per la Pace Perugia Assisi del 19 ottobre, una manifestazione molto importante che ribadirà l’impegno di organizzazioni, sindacati e forze politiche  per la giustizia e per l’affermazione dei diritti.

La  Rete della Pace, sottolinea che  «Il nostro impegno per la giustizia e per l’affermazione dei diritti, è ben presente nel movimento per la pace, per il disarmo e per la nonviolenza. La crisi economica che vive il nostro paese e l’Europa non è scollegata o altra cosa da quanto sta accadendo nel mondo intero, ed in particolar modo, ai nostri confini. La povertà e le guerre producono morti, distruzioni e persone che fuggono in cerca di un posto dove ricostruire la propria vita o per mantenere chi resta nella comunità di origine. Alla base vi è il modello di sviluppo che concentra ricchezza e saccheggia il pianeta, dominato dalle politiche neo-liberali e della speculazione finanziaria sulla politica e sui bisogni fondamentali di donne e uomini. Per queste ragioni l’impegno per costruire la pace passa per la difesa dei diritti, a partire dal diritto al lavoro dignitoso, per l’affermazione della giustizia e della legalità contro la corruzione ed i privilegi, per una rinnovata solidarietà con chi fugge dalle guerre e dalla povertà, accogliendo e includendo».

Legambiente, che aderisce alla Rete per la Pace dice: «Pensiamo ai numeri strazianti che ogni anno come Legambiente mostriamo sui profughi  ambientali.  Ambiente, lavoro, salute, siano diritti e non più solo bisogni. Costruire pace nel mondo oggi vuol dire costruire sostenibilità ambientale e sociale».

La Rete della Pace sarà presente a Perugia con le proprie  iniziative e con la propria piattaforma e già il 18 ottobre, dalle 15,00  alle 19,00 organizza nella  Sala del Dottorato del Museo del Capitolo Logge di San Lorenzo  il seminario “Un passo di pace oggi nel solco di Aldo Capitini”  promosso insieme a Rete Italiana Disarmo, Sbilanciamoci, Tavolo Interventi Civili di Pace. Una riflessione e confronto aperto tra il pensiero di Aldo Capitini, calato nella nostra attualità, e le piattaforme, le proposte e le priorità che rappresentano il nostro impegno per la pace, la giustizia sociale, il disarmo e la difesa civile nonviolenta, elaborate nel percorso dall’Arena di Pace a Firenze.

Interverranno nel corso del seminario: Claudio Francescaglia (Fondazione Aldo Capitini), Alex Zanottelli, Mons. Giulietti Vescovo ausiliare di Perugia, Luisa Morgantini (AssoPace Palestina), Francesca Chiavacci (ARCI), Gianfranco Cattai (Focsiv), Maurizio Gubbiotti (Legambiente), Gianni Bottalico (Acli), Don Armando Zappolini (CNCA), Sergio Bassoli (Cgil), Gianna Benucci (Associazione per la Pace), Margherita Belia (Rete Studenti Medi), Alessio Portobello (Udu), Martina Carpani (Rete della Conoscenza), Maurizio Simoncelli (Archivio Disarmo), Franco Uda (Tavola della pace sarda), Stefano Maruca (Fiom Cgil), Pasquale Pugliese (Movimento Nonviolento), Luciano Ardesi (Associazione Nazionale Solidarietà Popolo Saharawi), Marica Guiducci (Auser).

Alla Marcia del 19 le associazioni della Rete della Pace si caratterizzeranno indossando una maglietta bianca con l’adesivo con il logo della Rete, distribuito nei due punti di concentramento, le bandiere della pace e di ogni singola associazione. Sarà distribuito un volantino informativo della Rete della Pace e sulle ragioni che hanno portato alla costituzione di questa coalizione di organizzazioni pacifiste.

L’appuntamento è alle 8,00 alla partenza con striscione della Rete della Pace e bandiere delle associazioni alla partenza Arco di Corso Cavour (sopra ai giardini del Frontone); Alle 9, 30 a Ponte San Giovanni (al sottopasso della E45, di fronte al Park Hotel)  per entrare nella marcia al passaggio dello striscione della Rete della. Per quanto riguarda i  punti di riferimento, come da tradizione la Cgil di Perugia organizzerà  un banchetto dopo Ponte San Giovanni, con distribuzione alimenti e un furgone, a Bastia Umbra, con distribuzione acqua. A Collestrada i marciatori pacifisti verranno accolti dai cori della comunità di Collestrada.

L’altro network pacifista, la Tavola per la Pace, lancia l’iniziativa “Acquista un metro di pace” e sottolinea: «La Marcia Perugia Assisi è un evento unico. Da più di 50 anni unisce centinaia di migliaia di persone di ogni parte del mondo che credono nella pace e sono disposti a fare qualcosa per costruirla.  La Perugi Assisi è aperta a tutti, indipendente, popolare, tesa a coinvolgere le persone più lontane dalla politica e dall’informazione. E vogliamo che sia sempre così. Come l’aveva voluta il suo ideatore, Aldo Capitini.
Per 30 anni abbiamo fatto da soli. Quest’anno abbiamo bisogno di te! La somma di tanti piccoli contributi ci aiuterà a costruire una nuova grande manifestazione di pace mentre la guerra spadroneggia dappertutto.
Aiutaci a pagare le spese necessarie all’organizzazione della Marcia e delle iniziative collegate. Il tuo aiuto vale molto. Lascia la cifra che vuoi: per noi ogni piccolo contributo è importante! E tutti valgono allo stesso modo. Ti ricompenseremo con il “Metro della Pace” che potrai venire a prendere direttamente alla Marcia del 19 ottobre che diventerà realtà grazie al tuo contributo!»

Per informazioni: Tel 075.5736890 – 335.6590356 –  segreteria@perlapace.it www.100x100pace.it