The GreenWatcher: nasce la community verde per acquisti ecosostenibili

Una start-up italiana combina valutazioni scientifiche e individuali in un portale, per scegliere luoghi e attività green

[10 Giugno 2015]

Nella scelta dei luoghi dove comprare, mangiare e divertirsi, ormai il web rappresenta il primo punto d’approdo per evitare brutte sorprese. Ognuno di noi ha a disposizione varie opzioni per potersi orientare tra migliaia di attività commerciali, ricettive e di ristorazione, ma non è altrettanto facile rispondere a una domanda cruciale per un consumo responsabile: quali di queste attività possono dirsi ecosostenibili?

Una start-up italiana – The GreenWatcher – si prefigge l’ambizioso obiettivo di andare oltre il punto interrogativo, attraverso una piattaforma globale che combina un criterio d’analisi scientifico con il coinvolgimento diretto degli utenti e dei gestori di attività. The GreenWatcher mette oggi a disposizione un portale (disponibile in versione desktop e per dispositivi mobili, anche in inglese) alla portata di tutti, e dove tutti sono protagonisti grazie alle proprie scelte quotidiane, alle proprie piccole o grandi azioni eco-sostenibili.

Oggi l’offerta di ecosostenibilità è infatti sempre più grande, ma sempre più dispersiva; non esistono riferimenti univoci per dimostrare che un’attività è ecosostenibile, e utenti ed aziende devono cercare di orientarsi tra centinaia di standard diversi. Ecco perché The GreenWatcher utilizza un approccio nuovo e collaborativo, per riportare i valori della certificazione ambientale in un contesto di vita reale e vissuta, in modo che siano di stimolo ad un miglioramento continuo.

La domanda e l’offerta di eco-sostenibilità si basa sulle EcoOpinioni, ovvero le segnalazioni degli utenti, e le EcoValutazioni ovvero il percorso di valutazione dell’eco-sostenibilità ambientale, basato sui criteri scientifici; in dettaglio, attraverso una ricerca svolta con l’università di Firenze e la regione Toscana sono state individuate tre aree sulle quale effettuare valutazioni, misurabili oggettivamente: l’energia (kWh/mq), la tipologia dei materiali ed il loro utilizzo e smaltimento (kg/mq), le emissioni connesse alla logistica (CO2/mq). Si tratta di un’analisi che le aziende (in maniera semplice e autonoma) possono fare direttamente online, e che si concretizza nell’ottenimento di un certificato di eco-sostenibilità che sintetizza con un punteggio univoco – da 1 a 10  (EcoScore) – i risultati ottenuti.

Due azioni dunque, EcoOpinioni e EcoValutazioni, ma un unico sistema e una meta comune: diffondere e migliorare la sostenibilità ambientale intorno a noi. Già oggi sono più di 4.000 le aziende e migliaia gli utenti iscritti a The GreenWatcher tra Italia, Europa, USA e Sud America, un numero destinato a crescere ancora nel prossimo futuro.

(Publiredazionale)