Black Friday: Greenpeace plaude al blitz di Scomodo contro Amazon

Attivisti in azione al centro Amazon di Colleferro: «Compriamo meglio»

[27 Novembre 2020]

Ieri mattina un gruppo di giovani attiviste e attivisti del mensile indipendente Scomodo ha accatastato davanti all’ingresso del nuovo centro di distribuzione Amazon a Colleferro (Roma) circa 1,000 scatole con riprodotto a mano il logo del marchio del colosso dell’ e-commerce a formare la frase “Compra meglio!” per denunciare il modello consumista e inquinante alla vigilia del Black Friday e del periodo natalizio.

Greenpeace plaude al blitz di Scomodo e ribadisce «la necessità di ridurre l’impatto ambientale dei nostri consumi. I prodotti percorrono molti chilometri su trasporti basati ancora su combustibili fossili prima di raggiungere le nostre case. L’industria dell’abbigliamento e delle calzature da sola contribuisce a oltre l’8% del totale dei gas serra globali e solo il 17,4% dei 53,6 milioni di tonnellate dei rifiuti elettronici prodotti nel 2019 è stato riciclato».

La collaborazione tra il mensile Scomodo e Greenpeace è iniziata nel 2019 e nasce dalla condivisa convinzione che «Il potere è nelle mani dei cittadini, che lo esercitano con le loro azioni quotidiane».  Greenpeac e evidenzia che «Tutte le scatole usate per l’iniziativa davanti al centro Amazon, ad esempio, verranno riutilizzate per inviare, a chi ne farà richiesta, un numero gratuito di Inquinanti. L’obiettivo è diffondere questa e altre buone pratiche con tutti gli strumenti possibili durante l’attuale fase pandemica».

Chiara Campione, responsabile della campagna Hack Your City di Greenpeace, sottolinea che «Non possiamo certo sentirci in colpa se facciamo shopping. Quello che possiamo fare è scegliere come acquistare, e preferire alternative sostenibili quando possibile. Scegliere, ad esempio, la prossimità, il riuso degli oggetti o l’acquisto di seconda mano. La petizione francese #NataleSenzaAmazon, sostenuta anche da Greenpeace, punta a privilegiare il commercio di prossimità per diversi motivi tra i quali l’evidenza dello strapotere delle multinazionali che hanno risorse maggiori del PIL di alcuni Stati, l’impatto ambientale e la crisi climatica, la necessità di sviluppare un’economia davvero circolare.

Oggi, alle 18.30 si terrà una conferenza in diretta Facebook e Instagram organizzata da Scomodo e Greenpeace Italia, per approfondire questi temi e presentare il terzo numero dello speciale #Inquinanti, un progetto editoriale di Scomodo realizzato con il supporto economico di Greenpeace Italia, con numerosi ospiti, tra cui Marina Spadafora di Fashion Revolution e Raniero Madonna, ingegnere ambientale.