La Toscana torna a scuola: al via il nuovo anno scolastico 2019-20

Il saluto dell’assessora all’istruzione e formazione Cristina Grieco

[12 Settembre 2019]

Lunedi 16 settembre 475.898 studenti dalla scuola dell’infanzia (62.144), della primaria (146.684) della secondaria di primo grado (99.854) e di secondo grado (167.236) inizieranno in Toscana il nuovo anno scolastico. Se a questi si aggiungono gli studenti degli istituti paritari la cifra lievita al di sopra dei 500.000.  E’ a loro e ai loro insegnanti che l’assessora regionale all’istruzione e formazione. Cristina Grieco, ha rivolto il saluto che pubblichiamo:

 

Inizia un nuovo anno scolastico: a voi studenti – siete oltre cinquecentomila nelle nostre scuole statali e paritarie – e alle vostre famiglie l’augurio che sia un periodo fecondo di soddisfazioni e di risultati.

Desidero salutare i dirigenti scolastici e, in particolare, coloro che iniziano per la prima volta questa autorevole missione. Saluto tutto il personale docente e non docente che sarà al vostro fianco, accompagnandovi nell’affascinante percorso educativo, di istruzione e di formazione. Il vostro impegno e la vostra dedizione vi permetteranno di divenire uomini e donne capaci di saper vivere il loro tempo da protagonisti, come artefici e costruttori di una società solidale e coesa.

Siate fieri e onorati, care studentesse e cari studenti, di vivere questo tempo di scuola come una grande ricchezza per la vostra vita. La scuola permette il confronto, l’uscire dal proprio io per misurarsi con la diversità dell’altro.

La scuola è luogo di comunità, di alleanza, di stimolo a migliorarsi sempre, a scoprire i propri talenti, le proprie passioni ed interessi, a valorizzare le proprie attitudini. La scuola è luogo di ascolto, quindi non esitate mai a domandare, ad essere esigenti nelle risposte, a contare sul dialogo costruttivo con i vostri compagni e docenti.

Ricordate che l’educazione e l’istruzione rappresentano le basi per crescere come cittadini liberi e consapevoli.

Ogni anno scolastico ho sempre voluto consegnare a voi studenti e ai vostri insegnanti la Costituzione, nella quale si parla anche della scuola, come istituzione fondamentale per la crescita di ogni persona. “Una Scuola aperta a tutti”, nessuno escluso!, come recita l’art. 34. Lo farò anche quest’anno venendo di persona in alcune scuole per incontrarvi e sono certa che la vostra accoglienza sarà piena e gratificante, come lo è sempre stata, in ogni parte della nostra Toscana.

Sono convinta che i valori costituzionali saranno diffusi e approfonditi, con particolare attenzione e dedizione, dai vostri insegnanti. Essi rappresentano i fondamenti su cui costruire bene la propria vita. Siate instancabili ricercatori della conoscenza, siate curiosi ed esigenti, assetati ed affamati di sapere, sempre desiderosi di approfondire, di informarvi, di pensare, di poter apprendere e acquisire competenze che aprano strade per introdurvi nel mondo del lavoro.

Quest’anno scolastico ricordiamo Leonardo da Vinci nel cinquecentesimo dalla sua morte, un personaggio di alto spessore culturale e scientifico, un sapiente e un saggio: “chi poco pensa, molto erra” affermava Leonardo. Ecco l’invito a tutti e in particolare alla Scuola a stimolare sempre il pensare, il pensare in grande per fare della nostra vita un capolavoro.

Siamo orgogliosi, come Regione, di avere in questi anni investito con costanza e determinazione nella Scuola proponendo interventi che hanno favorito le alleanze educative tra scuola, territorio e mondo del lavoro.

Penso ai cospicui finanziamenti che hanno raggiunto le nostre scuole attraverso i Pez, i Piani educativi zonali, (con progetti dalla infanzia alle superiori), l’alternanza scuola-lavoro, sulla quale abbiamo voluto incrementare i finanziamenti in modo sensibile, visti i risultati positivi confermati dal “Parlamento degli studenti della Regione” e dagli stessi imprenditori. Ed ancora i Poli tecnicoprofessionali, l’istruzione e la formazione professionale “IEFP”, la didattica laboratoriale, la robotica educativa, la Rete musicale toscana con Remuto, le scuole “Senza Zaino”, i progetti rivolti agli istituti alberghieri per la valorizzazione e la promozione del cibo toscano di qualità .

Voglio ricordare anche i finanziamenti per il “Diritto alla Studio” che hanno permesso a tanti di voi di poter contare su un “pacchetto scuola” volto ad agevolare i costi dei libri e dei servizi scolastici.

Possiamo quindi dire con decisione ed orgoglio che “La Toscana fa scuola!”. Abbiamo portato in Toscana “Didacta Italia”, la più grande manifestazione sulla scuola e la formazione, una occasione per stimolare quel necessario e indispensabile aggiornamento continuo, per i nostri docenti, affinché si orientino verso una didattica sempre più innovativa, inclusiva ed esperienziale. Tutte occasioni per incentivare la crescita di una scuola che sia sempre più capace di saper affrontare l’innovazione e i cambiamenti.

Sento il dovere di ringraziare quanti si sono adoperati a risolvere situazioni problematiche di scuole chiuse in seguito a calamità naturali o per problemi strutturali. L’impegno e la perseveranza di un lavoro di squadra e di coesione istituzionale hanno permesso di raggiungere buoni risultati. Molte scuole sono state realizzate e hanno trovato soluzioni che permetteranno a molti di voi di poter contare su “scuole belle e sicure”. Il mio pensiero va a quanti ancora sono in situazioni provvisorie e giustamente aspirano ad avere scuole di qualità. Prendo di fronte a voi l’impegno personale, come presidente della nona commissione della Conferenza Stato-Regioni, di continuare a chiedere con perseveranza al Governo interventi sostanziosi per l’edilizia scolastica.

Giunga a tutti voi e alle vostre famiglie, attraverso i vostri dirigenti ed insegnanti, la mia personale vicinanza, che sia un anno scolastico intenso di attività e di risultati, ma soprattutto fecondo di relazioni e di amicizie.

La scuola sia la vostra casa, ciascuno contribuisca a costruirla e a renderla viva e migliore.

Con un sorriso grande, tutti i migliori auguri per un buon anno scolastico.

di Cristina Grieco, assessora regionale all’istruzione e formazione