Materassi a marchio Ecolabel: cambiano i criteri

[26 Giugno 2014]

I materassi da letto dal 2009 possono ottenere il marchio Ecolabel (il marchio europeo volontario di qualità ecologica rappresentato da una margherita). Adesso, però i criteri per ottenerlo vengono modificati al fine di riflettere al meglio lo stato attuale del mercato e tener conto delle innovazioni degli ultimi anni. L’Ue – con decisione pubblicata sulla Gazzetta ufficiale europea di ieri – ha modificato l’ambito di applicazione del gruppo di prodotti e ha stabilito un insieme aggiornato di criteri ecologici validi per quattro anni – a decorrere dalla data di adozione della decisione.

Si tratta di criteri che tengono conto del ciclo dell’innovazione di questo gruppo di prodotti. Tali criteri mirano a utilizzare materiali prodotti in modo più sostenibile (sotto il profilo dell’analisi del ciclo di vita), che limitano l’uso di composti pericolosi, i livelli di residui e il contributo dei materassi all’inquinamento dell’aria in ambienti interni. E cercano di promuovere un prodotto durevole e di elevata qualità facile da riparare e disassemblare.

I criteri si applicano a il gruppo di prodotti “materassi da letto”, ossia a quei prodotti che consistono in un rivestimento tessile imbottito di materiali e destinati a essere appoggiati su una struttura di sostegno per letto esistente o progettati per essere usati da soli e fungere da superficie per il sonno o il riposo, intesa per un uso in ambienti interni. Ma non si applicano ai materassi ad aria, ad acqua e a quelli disciplinati dalla direttiva concernente i dispositivi medici. Così come non si applicano alle basi da letto in legno e imbottite.

Ecco dunque che per ottenere il marchio di qualità ecologica i materassi da letto dovranno rispettare i criteri specifici relativi alla schiuma di lattice, alla schiuma di poliuretano (Pur), al filo metallico e molle, alle fibre di cocco, ai tessili (tessuti e fibre utilizzati come rivestimento del materasso e/o materiali per imbottitura), alle colle e adesivi, ai ritardanti di fiamma, ai biocidi, ai plastificanti, alle sostanze e miscele escluse o limitate, alle emissioni di composti organici volatili specifici (Svoc, Voc, Vvvoc) dal materasso. Così come dovranno rispettare quelli relativi alla prestazione tecnica, alla progettazione per lo smontaggio e il recupero dei materiali e alle informazioni riportate sull’Ecolabel e a quelle  supplementari per i consumatori.

I criteri per l’assegnazione dell’Ecolabel Ue riflettono i prodotti dalle migliori prestazioni ambientali presenti sul mercato dei materassi da letto. E anche se l’utilizzo di prodotti chimici e il rilascio di inquinanti è parte del processo produttivo, l’utilizzo di tali sostanze è escluso o limitato nella misura tecnicamente possibile, senza pregiudicare un’adeguata funzionalità del prodotto finito e nel contempo salvaguardare una qualità rigorosa nel rispetto delle norme di sicurezza. A tal fine, solo in casi eccezionali si concedono deroghe per sostanze o gruppi di sostanze specifici qualora sul mercato non esistano alternative praticabili e per non spostare l’onere ambientale verso altre fasi del ciclo di vita o altri impatti.