The Algae Factory, gli snack italiani alla spirulina per combattere la malnutrizione

Stefania Abbona e Pierluigi Santoro, giovani talenti imprenditoriali al Forum Start Up e Innovazione

[13 Luglio 2015]

Secondo il World Food Programdel’Onu, «805 milioni di persone non hanno abbastanza cibo. Parliamo di 1/9 della popolazione mondiale, principalmente la maggior parte di queste persone vivono nei Paesi in via di sviluppo, in particolare nell’Africa Sub-Sahariana. A causa della malnutrizione, circa 3.1 milioni di bambini sotto i 5 anni muoiono ogni anno». Se si pensa al crescente numero di bambini obesi che si cibano di “merendine” nei Paesi sviluppati la cifra è da brivido e l’istituto Nielsen dice che il fatturato globale di snacks ammonta a 364 miliardi di dollari, di cui solo 167 in Europa e 124 negli Stati Uniti.

E’ da questa ingiustizia che nasce The Algae Factory,  una start up che punta a «colmare o quantomeno contribuire alla riduzione di questo gap, tra chi necessita di cibo per sopravvivere e chi spende miliardi di dollari in snack. Da un lato un mondo affamato e dall’altro milioni di persone che si nutrono di snack ricchi di olio di palma e ingredienti elaborati che spesso non fanno bene alla salute».

Si tratta di un progetto italiano che nasce dall’incontro della pugliese  Stefania Abbona e del piemontese Pierluigi Santoro all’università Wageningen, in Olanda,  che hanno pensato di dar vita al “Social Brand” producendo snack salutari a base di alghe, considerate un ingrediente innovativo in Europa mentre in altre parti del mondo, come in Giappone e Corea, vengono consumate quotidianamente.

Attualmente The Algae Factory utilizza la spirulina, una micro-alga con un alto contenuto proteico, ricca di vitamine, minerali, aminoacidi essenziali e Omega 3 e 6 che viene considerata un super food per il suo profilo nutrizionale completo, tanto che la Fao l’ha definita «un potente ingrediente per combattere la fame nel mondo».

Da questo progetto di alimento sostenibile nasce anche un business model innovativo: il #bite4bite e i ricercatori spiegano: «Da un lato si producono barrette dagli ingredienti semplici e salutari come cioccolata e Spirulina, dall’altro, si implementa una Corporate Social Responsibility strategy. Ogni volta che un prodotto viene consumato dai nostri clienti, una parte dell’introito viene utilizzato, grazie alla collaborazione con un’organizzazione no-profit, allo sviluppo e supporto di Spirulina Farms in Africa per combattere la malnutrizione.Gli obiettivi di questo progetto sono duplici: inserire nel mercato uno snack salutare e gustoso e allo stesso tempo, aiutare le persone a combattere la malnutrizione. L’avventura di The Algae Factory inizia così ed i riscontri sono stati positivi dal primo momento a riprova che il progetto ha in se un’intuizione di grande valore innovativo».

Stefania e Pierluigi, hanno ottenuto diversi riconosciment: hanno vinto Ecotrophelia the NL ed il bando di Alimenta2Talent. Algae Factory, ha partecipato anche all’Expo di Milano e lo slogan della manifestazione, “sfamare il pianeta” è il core business della startup che, ispirandosi all’eqi uilibrio della natura, concepisce #bite4bite, l’equilibrio del dare e avere. È questo social business che fa di The Algae Factory un’azienda che coniuga imprenditorialità e no profit. Una rivoluzione che, come l’americana Toms, ha l’obiettivo di aiutare persone disagiate con un «morso all’italiana».

A Expòo The Algae Factory ha presentato la sua esperienza imprenditoriale all’Urban Center di Milano in occasione dei nuovi pitch dell’acceleratore del Parco Tecnologico Padano (Lodi) e dal Comune di Milano. Il progetto è stato presentato anche alla Startup Initiative.

The Algae Factory, insieme ad altre start up innovative, è stata premiata dal Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Maurizio Martina (presente anche Michiel Bakker di Google Food), come un esempio di giovani talenti imprenditoriali al Forum Start Up e Innovazione presso il Conference Centre di Expo, un premio che permetterà di partecipare all’Exopo e di presentare il nuovo prodotto a settembre insieme ad una campagna crowdfunding per raccogliere fondi, commercializzare il prodotto e contribuire al progetto feeding the planet.

Abbona e  Santoro hanno anche presentato il primo food concept al SIAL di Parigi e partecipato al FoodBytes di San Francisco, importantissimo evento che raggruppa tutte le food tech startups della Silicon Valley.

I primi fondi sono stati ottenuti da StartLife, angel investor olandese e, in questi giorni, si sta concludendo la collaborazione con Antenna, un’importante fondazione svizzera che si occupa dello sviluppo e supporto diSpirulina Farms nei paesi in via di sviluppo per combattere la malnutrizione.

A far parte di questa social-venture ci sono anche Nicola Abbona, 10 anni di esperienza sales e marketing nel settore alimentare, e giovani professionisti internazionali che contribuiscono allo sviluppo del packaging, campagna marketing e alla parte creativa supportata anche dal fotografo, scrittore e filmaker Carlos Solito, che ha al suo attivo collaborazioni con importanti società internazionali, enti governativi e importanti editori. The Algae Factory è una fucina, un incubatore di idee: è in fase di creazione una piattaforma e-commerce che aiuterà a portare direttamente il prodotto nelle case dei consumatori e nelle aziende.