Scattato il piano di emergenza per la possibile dispersione nell’ambiente di sostanze chimiche

Cosa sappiamo dell’incendio in corso in un’azienda chimica a Marghera

L’incendio riguarda un’area di 10mila mq, 90 vigili del fuoco sono sul posto e al momento sono riusciti a circoscrivere le fiamme. Il Comune di Venezia chiede ai cittadini di «portarsi in un luogo chiuso e tenere chiuse porte e finestre»

[15 Maggio 2020]

Dopo un’esplosione un incendio è divampato questa mattina in uno stabilimento di Malcontenta, nell’area del petrolchimico di Porto Marghera, interessando l’azienda chimica 3v Sigma: è in corso l’intervento di 8 squadre a terra dei Vigili del fuoco e del nucleo Nbcr (Nucleare biologico chimico radiologico), ed è scattato il piano di emergenza esterno per la possibile dispersione nell’ambiente di sostanze chimiche.

Come comunicato dal Comando dei vigili del fuoco, al momento risultano due persone ferite da ustioni, una portata in ospedale in elisoccorso e l’altra accompagnata da un privato cittadino.

Per garantire la sicurezza degli operatori è stata interdetta la viabilità per un raggio di 1,5 chilometri, deviate le linee del trasporto pubblico. È interessata dall’incendio un’area di 10mila mq, ma i 90 vigili del fuoco impegnati nelle operazioni di spegnimento – accorsi anche da Vicenza, Treviso, Padova e Rovigo – sono riusciti a circoscrivere le fiamme. Sul posto sono presenti fin dal mattino anche i tecnici di Arpa Veneto, che stanno eseguendo campionamenti speditivi dell’aria in via Fratelli Bandiera dopo averli fatti nei pressi dell’azienda.

Il vento spira in direzione del centro storico. La centrale operativa della Polizia locale e la Protezione Civile del Comune di Venezia hanno dunque invitato, in base al Piano per le industrie a rischio di incidente rilevante “tutti i residenti nel territorio della Municipalità di Marghera a portarsi in un luogo chiuso e tenere chiuse porte e finestre”. In via prudenziale, l’Amministrazione invita i residenti nel territorio comunale e nei Comuni limitrofi di restare al chiuso e di chiudere le finestre: attorno alle 12.30 è partita una telefonata registrata con la voce del sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, per invitare ad adottare queste misure precauzionali.

Poco dopo le 14 le sirene di allertamento della popolazione hanno suonato per informare del “ritorno alla normalità”; anche la viabilità è stata ripristinata. Vigili del fuoco e personale Arpav rimangono sul posto per la verifica delle condizioni di sicurezza interna allo stabilimento e per le analisi su eventuali inquinamenti ambientali: Arpav comunica che “al momento vi sono ricadute inquinanti solamente all’interno dello stabilimento”.

“Sto seguendo attentamente quanto è accaduto nello stabilimento chimico di Marghera – commenta il ministro dell’Ambiente Sergio Costa – Sono in continuo e stretto contatto con i soggetti competenti per verificare che non ci siano rischi ambientali. Ai feriti, alle loro famiglie e ai loro colleghi esprimo tutta la mia solidarietà. Occorre vigilare affinché episodi simili non si verifichino più: è fondamentale garantire la sicurezza sul luogo di lavoro e la tutela dell’ambiente”.

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