Di nuovo liberi Athos e Porthos, i due lupi curati all’Ospedale didattico veterinario dell’università di Pisa

Trovati e soccorsi in provincia di Pisa, i due animali sono stati Liberati in un’area protetta sull’Amiata rilasciati dopo mesi di ricovero

[13 Marzo 2019]

Ci sono voluti mesi di cure per salvare Athos e Porthos, i due lupi ricoverati all’Ospedale didattico veterinario (Odv) “Mario Modenato” dell’Università di Pisa che alcuni giorni fa sono stati liberati in un’area protetta del Parco Faunistico del Monte Amiata.

Il lupo più giovane, Athos, era stato trovato intrappolato fra alcuni tubi nell’area mineraria Rosignano Solvay da alcuni operai del Comune di Montecatini Val di Cecina, quindi portato all’ospedale dell’Ateneo pisano dalla Polizia provinciale nel novembre del 2018. L’esemplare adulto, Porthos, era arrivato all’Odv a gennaio grazie ai volontari della Onlus “Amici a 4 zampe” dopo una segnalazione di alcuni cittadini nel Comune di Terricciola che avevano visto un lupo in difficoltà.

La professoressa Micaela Sgorbini, direttore sanitario dell’Odv che cura gli animali selvatici in team con le dottoresse Francesca Bonelli e Irene Nocera, spiega che «Athos, il lupacchiotto, aveva tibia e fibula fratturate e una ferita estesa all’arto posteriore sinistro che abbiamo pulito chirurgicamente con un intervento in anestesia generale. Anche Porthos, il lupo adulto, era in condizioni molto critiche quando è arrivato: era in stato comatoso, disidratato e aveva una frattura all’anca sinistra. Lo abbiamo quindi sottoposto a fluidoterapia e a terapia del dolore. Fortunatamente, nel giro di 48 ore era già vigile, ed è rimasto con noi fino a alla guarigione spontanea della frattura».

Una volta ristabiliti, il 5 marzo Athos e Porthos sono stati affidati a Marco Aloisi, medico veterinario responsabile sanitario del Parco Faunistico del Monte Amiata, che li ha portati nella loro nuova casa dove, una volta liberati, avranno 18 ettari di terreno a disposizione.

Per la salvaguardia della fauna selvatica, l’Odv “Mario Modenato” dell’Università di Pisa opera in convenzione con la Regione Toscana e da 2010 a fine 2018, gli animali soccorsi e ricoverati sono stati 194. Insieme a Micaela Sgorbini e al suo team sono coinvolti nella cura degli animali anche i servizi di diagnostica per immagini, di cui è responsabile la professoressa Simonetta Citi, e di anestesiologia che fa capo alla professoressa Angela Briganti.