Protezione dell’ambiente marino, l’Ue e gli emendamenti alla Convenzione di Marpol

[8 Aprile 2015]

L’Ue propone di adottare gli emendamenti alla convenzione Marpol, destinati ad essere adottati – in sede di Organizzazione marittima internazionale (Imo) – nella 68ª sessione del comitato per la protezione dell’ambiente marino (Mepc) e nella 95ª sessione del comitato della sicurezza marittima (Msc).

Si tratta di interventi relativi alle acque polari, agli scarichi delle navi e ai sistemi di ventilazione nelle navi, e visto che l’azione dell’Unione europea nel settore del trasporto marittimo deve mirare a

migliorare la sicurezza marittima e a proteggere l’ambiente marino la Commissione propone al Consiglio di adottare gli emendamenti, in quanto – in linea con la giurisprudenza costante – benché l’Ue non sia membro dell’Imo, agli Stati membri è preclusa la possibilità di assumere obblighi che possano compromettere norme dell’Ue adottate nel perseguimento degli obiettivi previsti dai trattati, a meno di esservi autorizzati da decisione del Consiglio su proposta della Commissione.

Il Mepc,  ha approvato il preambolo, l’introduzione e la parte II del progetto di codice internazionale per le navi che incrociano nelle acque polari (codice polare) ai fini dell’adozione nell’Mepc 68.  Il codice polare è stato sviluppato per integrare gli strumenti dell’Imo esistenti al fine di aumentare la sicurezza del funzionamento delle navi e di mitigare l’impatto sulla popolazione e sull’ambiente nelle remote, vulnerabili e potenzialmente ostili acque polari.

La sottocommissione dell’Imo per la prevenzione e l’intervento contro l’inquinamento (Ppr 2), invece, ha approvato un progetto di emendamenti alle linee guida sui sistemi di depurazione dei gas di scarico del 2009. Tali linee dovrebbero fare chiarezza sulle prove a cui sono sottoposti i sistemi di abbattimento (scrubber) collegati a macchinari navali, che non possono essere testati a carichi superiori o non possono essere testati affatto quando sono “a riposo in porto”. I progetti di emendamenti riguardano l’uso di un metodo basato sul calcolo, quali la dinamica computazionale dei fluidi e/o l’uso di formule empiriche..

Inoltre l’Msc 94 ha approvato un progetto di emendamenti alla regola SOLAS II-2/20.3, che consenta il funzionamento dei ventilatori a un minor numero di ricambi d’aria quando è presente un sistema di controllo della qualità dell’aria. Il progetto di emendamenti si applica alle navi da carico e da passeggeri nel ponte auto, in speciali categorie di locali e negli spazi ro-ro.

La convenzione Marpol – firmata a Londra il 2 novembre 1973, come completata dal protocollo del 17 febbraio 1978 – è la convenzione internazionale per la prevenzione dell’inquinamento causato da navi. La convenzione è recepita in Europa dalla della direttiva relativa all’inquinamento provocato dalle navi e all’introduzione di sanzioni (2005/35/CE). Non a caso il suo scopo è quello di recepire nel diritto comunitario le norme internazionali in materia di inquinamento provocato dalle navi e di garantire che ai responsabili di scarichi vengano comminate sanzioni adeguate. Il tutto per aumentare la sicurezza marittima e migliorare la protezione dell’ambiente marino dall’inquinamento

provocato dalle navi. Tanto che non preclude agli Stati membri la possibilità di adottare misure più rigorose contro l’inquinamento provocato dalle navi, conformemente al diritto internazionale.