A Carrara rimosse discariche abusive per 1.500 tonnellate l’anno

Cimino: «Questi interventi ci costano circa 450mila euro. Il risparmio di una cifra così ingente permetterebbe di assumere tra i 12 e i 15 addetti in più o di ridurre i tributi legati ai rifiuti urbani»

[22 Aprile 2020]

Il reato di abbandono rifiuti non è solo un segno d’inciviltà, ma un enorme problema di natura sia ambientale sia economica, come mostra da ultimo l’ammontare di discariche abusive rilevato a Carrara. Sul territorio comunale la multiservizi Nausicaa raccoglie quattro tonnellate di rifiuti al giorno – ovvero circa 1.500 l’anno – dalle discariche abusive: è come se, da quando è nata, la società avesse rimosso 1.500 automobili o un intero campo da calcio pieno di rottami.

Ma quanto costa ogni anno all’azienda questo servizio straordinario che sarebbe facilmente evitabile, se tutti seguissimo le regole? «Questi interventi ci costano poco meno di mezzo milione di euro l’anno – risponde il presidente di Nausicaa, Luca Cimino – più precisamente circa 450mila euro. Se vogliamo fare un paragone, il risparmio di una cifra così ingente ci permetterebbe di assumere tra i 12 e i 15 addetti in più per garantire ancor meglio il decoro della città o consentire al Comune di ridurre i tributi legati ai rifiuti urbani. Per non parlare, naturalmente, di quanto l’ecosistema in cui tutti viviamo e il decoro ne guadagnerebbero. La civiltà e il rispetto dell’ambiente sono economicamente vantaggiosi, basterebbe rispettare le più elementari regole di civiltà anche quando si smaltiscono i rifiuti».

Nausicaa ricorda quindi che esiste un servizio di ritiro rifiuti ingombranti a domicilio e che questo servizio è gratuito. Basta contattare il numero 0585 644312 dal lunedì al sabato dalle 8 alle 13. Le richieste possono essere effettuate anche via internet sul nuovo sito web di Nausicaa, all’indirizzo www.nausicaacarrara.it. Nello specifico, il percorso da seguire sul menù del sito è il seguente: “Igiene e manutenzione” > “Rifiuti ingombranti”. Con “rifiuti ingombranti” – precisa l’azienda – si intendono mobili, grandi elettrodomestici e oggetti di consumo voluminosi.