De Girolamo (Cispel): «Esperienza pilota da estendere al resto della Toscana»

A Livorno superbonus al 110% per le case popolari: 63 mln di euro per riqualificarle

Raspanti: «Un impegno così consistente e concreto sull'edilizia popolare, a Livorno non si vedeva forse da decine d'anni»

[2 Dicembre 2020]

Ogni progetto che punti allo sviluppo sostenibile è credibile solo se poggia su tre pilastri in contemporanea – sostenibilità ambientale, sociale ed economica –, e quello che si profila a Livorno a provincia sembra tenerli tutti in debita considerazione: il Comune ha infatti avviato con Casalp (il soggetto gestore del patrimonio provinciale di edilizia popolare) un ampio piano di riqualificazione energetica e riduzione del rischio sismico ricorrendo al superbonus al 110% varato dal Governo nazionale.

«Un impegno così consistente e concreto sull’edilizia popolare, a Livorno non si vedeva forse da decine d’anni», ha evidenziato l’assessore Andrea Raspanti. I numeri, in attesa che possano concretizzarsi, sembrano dargli ragione.

Il 17 novembre Casalp ha avviato a livello nazionale una consultazione preliminare di mercato per la ricerca di operatori economici interessati alla realizzazione degli interventi previsti dal programma, nonché alla gestione dei servizi centralizzati, come il riscaldamento o i sevizi energetici. A sua volta il Comune, come annunciato ieri, stipulerà una convenzione con Casalp per stabilire le modalità organizzative di attuazione del piano, che riguarderà circa 28 edifici di Livorno (53 in tutta la provincia); contestualmente Casalp pubblicherà un avviso di manifestazione di interesse per individuare operatori interessati a collaborare alle realizzazione del vasto progetto – che prevede un investimento complessivo di circa 63 milioni di euro – nelle forme del partenariato pubblico privato (Ppp).

«Questa iniziativa rientra nel lavoro complessivo che l’Amministrazione comunale sta facendo per essere al fianco di chi è più fragile – commenta il sindaco Luca Salvetti – Nel merito di questo piano per il miglioramento del nostro patrimonio di case popolari voglio sottolineare che si tratta di un passaggio non simbolico ma estremamente concreto, che testimonia tra l’altro il positivo e proficuo rapporto di intesa e collaborazione che i nostri uffici Sociale e Casa hanno impostato con Casalp».

Come precisa il presidente di Casalp, Marcello Canovaro, l’operazione che si concluderà nel giugno 2022 oppure, se la nuova legge finanziaria prevederà una proroga, alla fine dell’anno successivo.

«La procedura individuata da Casalp, seconda azienda Erp in Toscana per patrimonio immobiliare con 8.500 alloggi gestiti, e per inquilini, oltre 18.000, può essere considerata – conclude il presidente di Cispel, Alfredo De Girolamo – una esperienza pilota da estendere al resto della Toscana. Grazie allo studio preliminare di Casalp abbiamo dunque la conferma che lo strumento del superbonus al 110% potrà essere usato da tutte le imprese Erp toscane e italiane, con un effetto economico, sociale ed ambientale di grandi dimensioni in Italia. Uno strumento ottimo quello messo in campo dal Governo nazionale, la cui scadenza per usufruirne auspichiamo che il Parlamento la faccia slittare da giugno 2022 al 2023 e che deve essere utilizzato per permettere un salto di qualità a un settore centrale per il welfare regionale».