Avviato un confronto anche con Retiambiente

Alia acquista il 16,5% di Scapigliato, Rosignano al centro dell’economia circolare toscana

Giari: «Un forte consolidamento patrimoniale che rende più agevole la realizzazione degli investimenti da oltre 70 milioni di euro per la Fabbrica del futuro»

[24 Maggio 2021]

Un anno fa il Consiglio comunale di Rosignano dava mandato alla Giunta di valutare la fattibilità e l’opportunità di un’eventuale partecipazione di Alia – il gestore dei servizi d’igiene urbana nell’Ato Toscana centro – in Scapigliato, un’operazione che adesso è stata conclusa con successo: grazie a un investimento da 8,5 mln di euro Alia è divenuto socio di minoranza di Scapigliato, acquisendone il 16,5% delle quote societarie.

«L’Amministrazione comunale – spiega il sindaco di Rosignano Marittimo, Daniele Donati – ha lavorato concretamente in questi anni per supportare il processo di sviluppo e consolidamento di Scapigliato, per trasformare la vecchia discarica in un nuovo e innovativo impianto industriale, che facesse dell’economia circolare il proprio core business, coerentemente ai principi della transizione ecologica. La partnership con Alia e gli ulteriori sviluppi che auspichiamo arrivino nei prossimi mesi anche con Retiambiente (il gestore unico dei servizi d’igiene urbana nell’Ato Toscana costa, ndr), consolidano la costruzione del Polo industriale del recupero e della valorizzazione della filiera del rifiuto, alternativo allo smaltimento finale di materia potenzialmente pregiata».

In questo modo Scapigliato acquisisce ulteriore centralità nell’economia circolare toscana, mantenendo un profilo interamente pubblico (l’83,5% della società resta saldamente in mano al Comune di Rosignano Marittimo, e anche Alia è una realtà con all’interno solo soci pubblici), così come interamente pubblica è Retiambiente: con quest’ultima il percorso di confronto ha portato all’accordo preliminare sulla cessione del ramo di impresa di Cecina e della struttura de Le Morelline e vedrà nei prossimi mesi un lavoro finalizzato a creare una sempre maggiore collaborazione con Scapigliato, che «permetterebbe di fare della società uno dei nodi regionali di maggiore rilievo nello sviluppo delle politiche di sostenibilità e di gestione di pratiche di economia circolare», dichiarano dall’azienda.

Nel merito le linee strategiche sono chiare da tempo: «Non si tratta di aver timore che i fiorentini vengano a smaltire i loro rifiuti da noi come fossimo negli anni ’80, quando il problema era dove si faceva una discarica – spiegava già un anno fa Alessandro Giari, presidente e ad di Scapigliato – Qui lavoriamo per chiudere e superare la discarica, e anzi è grazie alla discarica che stiamo realizzando uno dei poli industriali più interessanti sul territorio. Oggi la competitività economica di un territorio è data dal livello di servizi ed efficienza che sa predisporre: l’obiettivo dunque è quello di dotarci delle infrastrutture industriali per creare lavoro e ricchezza in un’area – quella del livornese – oggi per molti aspetti in crisi ma che ha le caratteristiche giuste per riqualificarsi grazie alla green economy e all’innovazione tecnologica. Questo è il punto centrale, raggiungere uno sviluppo socio-economico compatibile con un ambiente bello come il nostro».

Non a caso il percorso di confronto con Scapigliato è iniziato con la sottoscrizione di un protocollo d’intesa siglato nel 2019 tra Regione Toscana, Scapigliato, Alia e Belvedere nel 2019, finalizzato a favorire sistemi di gestione integrata degli impianti – a partire dai nuovi biodigestori in fase di realizzazione – e una pianificazione dei flussi dei rifiuti con una logica di sistema regionale.

Un percorso che assume oggi nuovo valore alla luce dell’accordo concluso con Alia: «Si tratta di un forte consolidamento patrimoniale per la nostra società – argomenta Giari –, che rende più agevole la realizzazione dell’impegnativo programma di investimenti di oltre 70 milioni di euro, che stiamo portando avanti per realizzare il nostro progetto di costruzione della ‘Fabbrica del futuro’. Ma è anche un importante tassello di costruzione di una più solida dimensione regionale del governo delle filiere del sistema di recupero, trattamento e smaltimento dei rifiuti, in cui Scapigliato potrà rappresentare un ruolo importante nella logica dell’economia circolare. Siamo molto soddisfatti del risultato raggiunto, che consolida la logica di sviluppo e rafforzamento della nostra società».

Una soddisfazione che trova sponda in Alia, come conferma il presidente Nicola Ciolini: «Alia saluta con grande soddisfazione l’entrata nel capitale di Scapigliato. Abbiamo concluso una operazione industriale ad alto valore strategico. Rafforziamo così le sinergie tra due aziende e soprattutto due territori della Toscana che avranno un ruolo determinante nello sviluppo di un moderno sistema della impiantistica regionale, fondamentale per raggiungere gli ambiziosi obiettivi di sostenibilità ambientale e di economia circolare dettati dalla programmazione europea».