Si è concluso il 1° concorso ideato da Sei Toscana per mettere in risalto le buone pratiche del territorio

Ambiente in Comune, ecco quali sono i Comuni più sostenibili della Toscana del sud

L’80% degli amministratori dichiara di aver preso visione degli obiettivi dell’Agenda Onu al 2030, mentre solo il 7,5% dei cittadini – sempre secondo gli amministratori – sa di cosa si tratta: è importante investire in istruzione e comunicazione di qualità

[25 Giugno 2019]

Si è conclusa la prima edizione di “Ambiente in Comune”, il concorso ideato da Sei Toscana – gestore unico dei servizi di igiene urbana sul territorio – e rivolto ai Comuni dell’Ato Toscana Sud per premiare quelle amministrazioni comunali che si sono particolarmente distinte nei diversi ambiti dello sviluppo sostenibile: 7 gli obiettivi dell’Agenda Onu al 2030 (Sdgs) impiegati come metro di giudizio, 38 i Comuni che hanno partecipato all’iniziativa e ben 143 i progetti presentati, che sono stati valutati da un’apposita Commissione presieduta dal rettore dell’Università di Siena (e all’interno della quale anche greenreport.it ha offerto il suo contributo).

Ai 3 Comuni vincitori, suddivisi per fascia di popolazione, sono stati offerti premi in servizi (ad esempio ripristino aree verdi, acquisto attrezzature, attività straordinarie di comunicazione, ecc) per un valore di 15.000 € complessivi, mentre ad altre 7 amministrazioni – tante quanti gli Sdgs presi in esame – è stata attribuita una menzione speciale per la bontà dei progetti presentati.

Ma prima ancora che un concorso a premi “Ambiente in Comune” ha rappresentato una preziosa occasione di confronto tra i Comuni del territorio sulla realtà degli obiettivi Onu per lo sviluppo sostenibile, che (anche) il nostro Paese si è impegnato a raggiungere entro il 2030, e che vede negli enti locali un’indispensabile motore di cambiamento. Un modo per far emergere le buone pratiche che già oggi le varie realtà del territorio sono riuscite a mettere in campo, e che potranno essere così d’ispirazione per altre amministrazioni, in modo da progredire lungo la strada dello sviluppo sostenibile con approccio cooperativo.

Ad essere premiato tra i Comuni con meno di 5mila abitanti è stato Monterotondo Marittimo, per il suo impegno sulla raccolta differenziata che è schizzata dal 33% del 2017 ad oltre il 70% nel gennaio del 2019; per i Comuni tra 5 e i 15mila abitanti spicca Castiglione della Pescaia, con il suo progetto #castiglioneplasticfree, mentre tra gli over 15mila abitanti ad essere premiato è stato Sansepolcro con il suo “Differenziare per risparmiare”, che garantisce ai cittadini buono sconto di 5 centesimi per ogni kg differenziato all’isola ecologica da spendere in tutti i supermercati presenti sul territorio comunale. Le menzioni speciali sono invece state conferite a San Gimignano (per il suo Protocollo sulla raccolta differenziata), Magliano in Toscana (Assistenza alle utenze deboli tramite droni), Castiglion Fiorentino (Acquisto Ri-prodotti), Sociville (Ecoscambio porta e piglia), Civitella in Val di Chiana (adesione al Patto dei sindaci), Monte Argentario (Pulizia spiagge) e Follonica (per la rigenerazione della Pineta di ponente).

«L’iniziativa, unica nel suo genere – commenta il presidente di Sei Toscana Leonardo Masi – è diventata una campagna di ascolto che oggi rappresenta uno strumento di conoscenza e condivisione delle esperienze virtuose promosse dalle amministrazioni in questo meraviglioso quanto delicato territorio. Ambiente in Comune è stato accolto con una partecipazione che è andata ben oltre le aspettative iniziali, e se questo da un lato ci riempie di soddisfazione, dall’altro ci impone di pensare già alla prossima edizione del Premio, che infatti abbiamo intenzione di allestire».

Nel frattempo, al di là dei premi, una preziosa occasione di approfondimento viene offerta dal sondaggio rivolto ai Comuni partecipanti, che ha permesso di indagare in presa diretta come gli obiettivi Onu di sviluppo sostenibile vengono approcciati sul territorio. Mentre complessivamente l’80% degli amministratori dichiara di aver preso visione degli obiettivi dell’Agenda, ad esempio solo il 7,5% dei cittadini – sempre secondo gli amministratori – sa di cosa si tratta. Non a caso l’Sdg indicato come prioritario per le amministrazioni locali è (con il 20,4% delle risposte) è quello rivolto all’istruzione di qualità: garantire a tutti un’istruzione inclusiva e promuovere opportunità di apprendimento permanente eque e di qualità, un ambito all’interno del quale rientra anche una comunicazione ambientale trasparente e approfondita, è indispensabile per far sì che gli obiettivi di sviluppo sostenibile siano realmente compresi e condivisi (e dunque praticati) dalla cittadinanza.

Di seguito in allegato è disponibile il report completo, consultabile anche qui: http://www.ambienteincomune.it/

L. A.