Fabbrini: «Auguro che i progetti possano essere uno stimolo per fare ancora meglio»

Ambiente in Comune, la transizione ecologica vista dalla Toscana del sud

Frati: «Sensibilizzare le comunità locali e farle sentire partecipi dello sforzo globale nella creazione di un mondo più pulito, più equo e più giusto»

[22 Aprile 2021]

Alla seconda edizione di Ambiente in Comune, l’iniziativa promossa da Sei Toscana per premiare i Comuni che si sono particolarmente distinti per progetti e iniziative di significativa rilevanza nell’ambito dello sviluppo sostenibile, hanno partecipato quasi 50 Amministrazioni: 18 Comuni sotto i 5.000 abitanti, 21 compresi tra 5.000 e 15.000 abitanti e 9 Comuni oltre i 15.000 abitanti e sono stati presentati complessivamente 91 progetti: è la transizione ecologica che prende forma sul territorio, e che adesso Sei Toscana ha raccolto in un report scaricabile da www.seitoscana.it e da www.ambienteincomune.it.

«Tutti i progetti hanno in sé un carattere tanto unico quanto importante – commenta il presidente di Sei Toscana, Alessandro Fabbrini – Credo che debbano essere letti con attenzione da tutti e, grazie al report, mi auguro che possano essere uno stimolo per fare ancora meglio nel prossimo futuro».

Nel documento è riportata una selezione dei 91 progetti presentati dai Comuni della Toscana sud e accanto ai progetti, conoscitivo, compilato da sindaci e assessori, relativo all’impegno per il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile. Una panoramica significativa circa le politiche intraprese dal territorio per l’Agenda 2030.

«Affinché il mondo intero possa godere dei benefici di comportamenti più rispettosi dei diritti degli altri e del pianeta che ci accoglie sono necessari interventi ‘di sistema’ – osserva Francesco Frati, rettore dell’Università di Siena e presidente della commissione di valutazione dei progetti, cui ha partecipato anche la redazione di greenreport – Ambiente in Comune è un’iniziativa che ha l’obiettivo molto più ambizioso di sensibilizzare le comunità locali e farle sentire partecipi dello sforzo globale nella creazione di un mondo più pulito, più equo e più giusto».