Capraia Smart Island filiera ittica sostenibile: i vincitori dei due concorsi

Innovazione nella filiera ittica e nella finanza sostenibili per il Mediterraneo

[22 Ottobre 2020]

Si è tenuta oggi, via web, la premiazione dei due premi promossi dalla prima edizione di Capraia Smart Island Filiera Ittica Sostenibile, il nuovo evento promosso da Chimica Verde Bionet in collaborazione con Legacoop Agroalimentare  Dipartimento Pesca. I vincitori del Premio  Innovazione Filiera Ittica Sostenibile e del Premio Finanza Sostenibile per il Mediterraneo sono stati premiati da Mauro Lusetti, presidente Nazionale Legacoop e Cristian Maretti di Legacoop Agroalimentare, nel corso di un convegno che ha tracciato un bilancio positivo della prima edizione dell’evento e ha lanciato l’appuntamento per l’edizione in presenza prevista il prossimo anno sull’isola di Capraia.

Durante il webinar è intervenuto anche il sottosegretario del minisero delle politiche agricole e forestali Giuseppe L’Abbate, che ha sottolineato il ruolo cardine dell’innovazione e della sostenibilità –  economica, sociale e ambientale – per il rilancio del settore ittico: «Dobbiamo cambiare il nostro paradigma operativo bisogna creare delle filiere e valorizzare sempre di più il pescato, in modo da tutelare gli stock. Se non entriamo in questa logica il settore ittico continuerà a soffrire. Il nostro Paese ha bisogno di innovazione. La produttività riparte infatti con innovazione, investimenti e attenzione al mondo della ricerca. Se riusciamo a puntare su questi elementi rimetteremo il Paese sui binari della crescita».

Angelo Petruzzella, della Direzione Nazionale di Legacoop Agroalimentare e Sofia Mannelli, presidente di Chimica Verde Bionet, hanno dichiarato. «Siamo molto soddisfatti della prima edizione di Capraia Smart Island Filiera Ittica Sostenibile che si è appena conclusa. L’evento, che ha visto la partecipazione di aziende, associazioni e rappresentanti delle istituzioni, ha acceso i riflettori sulle tante imprese del settore che nel nostro Paese hanno saputo puntare sull’innovazione e sulla sostenibilità per affrontare il mercato in modo vincente. Si tratta di aziende, spesso pioniere, che sanno sfruttare gli input provenienti dalla ricerca scientifica per migliorare le loro performance, mostrando come la sostenibilità – sociale, ambientale ed economica – sia un un obiettivo raggiungibile, nonché un elemento chiave per affrontare scenari globali sempre più competitivi. Auspichiamo che questo percorso virtuoso, incentrato sulla messa a fattor comune di competenze e sulla creazione di reti di collaborazione, trovi un altro importante step nella prossima edizione di Capraia Smart Island, che contiamo di organizzare in presenza sull’isola di Capraia il prossimo anno».

Al seminario di approfondimento “La sostenibilità della pesca: misure possibili, partecipazione e co-gestione” è intervenuta Maria Teresa Spedicato, direttrice scientifica della Cooperativa COISPA Tecnologia & Ricerca, e si è trattato di un  momento di approfondimento tecnico sulle modalità più efficaci per declinare al meglio la sostenibilità nella filiera ittica, tenendo conto delle diverse prospettive e dell’esigenza di coniugare produttività e rinnovabilità delle risorse, seguire percorsi partecipati e delineare diversi scenari di gestione.  L’intervento ha fornito alle aziende una serie di spunti di riflessione per potenziare il loro business in chiave green.

Ad aggiudicarsi i due premi da 1.500 euro ciascuno, messi in palio dal Premio “Innovazione – Filiera Ittica Sostenibile” nella categoria pesca e in quella acquacoltura sono stati: per la categoria pesca  la Coop. Pescatori dello Jonio (Porto Cesareo) che in questi anni ha portato avanti importanti collaborazioni con istituti di ricerca, LegaCoop Puglia e l’Area Marina Protetta. L’azienda concilia in modo efficace le attività di pesca con le politiche di sviluppo sostenibile, attraverso la realizzazione di importanti progetti innovativi legati alla riduzione dello sforzo di pesca e alle pratiche di diversificazione e di tutela dell’ecosistema marino. Per la categoria acquacoltura, vincitori ex aequo: Maricoltura di Capraia, nel Parco Nazionale Arcipelago Toscano, è nata nel 1998 da un progetto di sperimentazione regionale per allevare orate e spigole in acque incontaminate nel pieno rispetto dell’ecosistema marino. Reho Mare, un’azienda che alleva spigole, orate ed ombrine in un impianto di maricoltura a 2 km dalla costa salentina. Il tutto abbinando innovazione e tutela dell’ecosistema marino. I processi di trasformazione del pesce si svolgono invece a Gallipoli.

Il Premio Finanza Sostenibile per il Mediterraneo è andato a Reho Mare che contribuisce al raggiungimento degli SDG 14 (per il rispetto del naturale ciclo di vita del pesce e dell’ecosistema marino), 12 (consumo e produzione responsabili e in linea con l’economia circolare), 8 (lavoro dignitoso e crescita economica).