Sarà possibile inviare le proprie risposte fino al 15 marzo

Cibo e impatto ambientale: quanto ne sappiamo davvero?

Partecipa al sondaggio del progetto europeo SU-EATABLE LIFE sulle diete sostenibili

[5 Marzo 2019]

Vi siete mai chiesti qual è l’impatto ambientale delle nostre scelte alimentari? Tutto ciò che mangiamo – che sia una un’insalata, un gelato, una bistecca o una fetta di pane – ha un impatto sull’ambiente, di cui spesso non siamo a conoscenza. È questo il punto di partenza del progetto europeo SU-EATABLE LIFE, che mira a portare più consapevolezza sulle tavole dei cittadini europei dimostrando che l’adozione di una dieta sana e sostenibile può avere importanti ricadute positive non soltanto sulla nostra salute, ma anche su quella del Pianeta.

Il cibo che mangiamo e il suo impatto ambientale

A livello globale, l’attuale sistema agro-alimentare è altamente impattante sull’ambiente e può essere considerato una delle principali cause del cambiamento climatico in atto. Si stima infatti che il solo sistema agricolo contribuisca su scala planetaria al 30% circa delle emissioni di gas ad effetto serra. Questo significa che ogni 3 molecole di gas-serra rilasciate nell’atmosfera, una proviene dalla produzione agricola: una quantità maggiore di quella emessa da tutte le auto, i camion, gli aerei e i treni messi assieme. E il dato è ancora più preoccupante se si considera l’impatto dell’intero settore agro-alimentare, dal campo alla tavola.

Il sistema agro-alimentare contribuisce inoltre, soltanto in Europa, al consumo del 44% delle risorse idriche disponibili e all’utilizzo di oltre il 40% della superficie terrestre non coperta da ghiacci, con effetti molto gravi in termini di disboscamento e perdita di biodiversità.

Il progetto europeo SU-EATABLE LIFE

In che modo le diete sostenibili possono aiutarci ad affrontare i cambiamenti climatici? Adottare una dieta sana e sostenibile potrebbe fare la differenza in termini di emissioni di gas ad effetto serra e di consumo idrico connessi alla produzione del cibo. In particolare, si potrebbe risparmiare fino a 2.900g di CO₂ equivalente al giorno per persona e ridurre notevolmente la nostra impronta idrica, che per il 90% dipende da ciò che mangiamo.

Il progetto triennale SU-EATABLE LIFE, finanziato dalla Commissione Europea in ambito LIFE, nasce proprio per questo: dimostrare che aumentando la consapevolezza e il coinvolgimento dei cittadini è effettivamente possibile ridurre le emissioni di CO₂ e l’impronta idrica connesse al consumo di cibo.

Come? Aumentando il livello di consapevolezza, conoscenza e coinvolgimento delle persone sui temi della sostenibilità ambientale attraverso interventi realizzati nelle mense di alcune grandi aziende ed università europee e l’utilizzo di un sistema informativo digitale divertente e smart. Capofila del progetto SU-EATABLE LIFE è l’italiana Fondazione Barilla Center for Food & Nutrition (BCFN), in partnership con greenApes (Italia), la Wageningen University (Olanda) e la Sustainable Restaurant Association (Regno Unito).

Gli obiettivi che il nostro team di ricerca intende raggiungere a livello europeo nei prossimi tre anni sono ambiziosi:

  • 300 tonnellate di emissioni di CO2 equivalenti risparmiate
  • 2.000.000 M2 di acqua risparmiata
  • 65.000+ persone informate
  • una maggiore sensibilità dei cittadini nei confronti dello spreco alimentare, come conseguenza della maggior consapevolezza circa l’impatto ambientale delle proprie abitudini alimentari.

E tu, quanto ne sai di diete sostenibili? Partecipa al sondaggio SU-EATABLE LIFE

Vuoi partecipare attivamente alle attività di ricerca connesse al progetto e aiutarci a comprendere meglio che cosa conoscono i cittadini europei in materia di diete sostenibili, e quali sono i gap informativi da colmare? Puoi farlo rispondendo al sondaggio online che trovi a questo link.

Siamo interessati a conoscere differenti punti di vista. La compilazione è pertanto aperta a tutti: privati, ricercatori, studenti, insegnanti e persone che lavorano e hanno esperienza nei settori food e sostenibilità. Rispondere al sondaggio richiede circa 5 minuti e la partecipazione è totalmente anonima. Sarà possibile inviare le proprie risposte fino al 15 marzo, affrettatevi!

di Alessandra Varotto, communication manager SU-EATABLE LIFE a nome del team di ricerca del progetto

Per ulteriori informazioni: info@sueatablelife.eu