Dal ministero dell’Ambiente nuovo strumento per monitorare i Piani delle Regioni sui rifiuti

“MonitorPiani” è già stato sperimentato in Lombardia, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Campania e Calabria

[14 Settembre 2018]

Il ministero dell’Ambiente ha un nuovo strumento per poter monitorare le informazioni e la documentazione relative ai piani di gestione dei rifiuti nelle varie Regioni italiane: si tratta di MonitorPiani, elaborato dalla Direzione generale per i rifiuti e l’inquinamento del ministero dell’Ambiente con il supporto dell’Albo nazionale gestori ambientali ed Ecocerved, ed è già stato sperimentato in cinque Regioni pilota (Lombardia, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Campania e Calabria).

Il portale “MonitorPiani” è stato presentato da Marco Botteri di Ecocerved, che si è soffermato sulla logica seguita nello sviluppare questo strumento «per consentire al Comitato nazionale dell’Albo dei gestori ambientali di supportare il ministero nel monitoraggio dei piani di gestione dei rifiuti». Il censimento dei piani vigenti, degli obiettivi e degli indicatori è stato alla base dello sviluppo del sistema informativo. Dopo il caricamento dei piani di gestione sul sistema, gli enti hanno la possibilità di accedere nell’area riservata, verificare la completezza e la rispondenza dei dati, modificarli, se opportuno, e consolidarli affinché il ministero possa poi consultarli. Successivamente a questo primo step, come ha spiegato Botteri, subentra quello del monitoraggio dell’attuazione dei piani: la Regione inserisce annualmente il valore aggiornato di ogni indicatore. Completato l’aggiornamento, i dati sono a disposizione del ministero che potrà procedere con la comunicazione all’Unione europea.

Il direttore generale Mariano Grillo ha messo in evidenza che, in materia di rifiuti, la funzione del ministero è di “controllo collaborativo”: «Dopo i rilievi della Commissione europea su molti piani di gestione dei rifiuti – ha affermato –, ci siamo resi conto che occorre un rapporto continuativo con le Regioni. Ci sono difformità di approccio tra una Regione e l’altra e quindi abbiamo sentito l’esigenza di dare unitarietà. Il sistema ‘MonitorPiani’, che funziona e che per questo stiamo estendendo ad altre Regioni, è uno strumento prezioso in tal senso».

Si tratta di uno «strumento utile sia per il ministero sia per la pianificazione della gestione dei rifiuti da parte delle Regioni» anche secondo Marcello Salvagno della Regione Friuli Venezia Giulia, che ha espresso il punto di vista di una delle cinque Regioni pilota coinvolte nella prima fase di sperimentazione del sistema “MonitorPiani”. Certo, anche più importante sarebbe intervenire finalmente ex-ante anziché nel solo monitoraggio ex-post dei vari Piani regionali, affrontando ovvero una revisione della normativa nazionale in tema di rifiuti, rendendola coerente con sé stessa e dunque utile (anche) allo sviluppo di politiche armonizzate sull’intero territorio nazionale. Ma questa è un’altra storia.