Economia circolare, il futuro di Unieco Ambiente si presenta a Ecomondo (con tre importanti novità)

Carnevali: «Qualcuno ci aveva dati in via di estinzione ma siamo vivi e vegeti, e direi che godiamo di buona salute»

[7 Novembre 2018]

Unieco Ambiente è uno dei più grandi gruppi privati italiani del settore dei rifiuti, con una filiera che passa dall’intermediazione dei rifiuti industriali, dalle bonifiche dei siti inquinati, fino al servizio integrato dei rifiuti urbani: tutto questo ha adesso un nuovo volto, che si è presentato alla green economy italiana ieri a Ecomondo, portando tre importanti novità.

La prima novità riguarda la nuova holding. L’azienda unica dopo aver completato il processo di riorganizzazione e accorpamento, controlla e partecipa in una ventina di società distribuite in 5 regioni (Emilia Romagna, Toscana, Piemonte, Marche, Puglia) e dispone di una ricca dotazione tra impianti e piattaforme, che offrono un servizio rivolto alla sostenibilità in numerosi ambiti: la filiera di Unieco Ambiente passa infatti dall’intermediazione dei rifiuti industriali alle bonifiche dei siti inquinati, fino al servizio integrato dei rifiuti urbani. «Abbiamo completato nei mesi scorsi il processo di riorganizzazione interno alla holding – spiega l’ad di Unieco Ambiente, Stefano Carnevali – che ci pone ai primi posti tra i gruppi privati italiani, con un bilancio consolidato che si avvia verso i 140 milioni di euro, sebbene quello gestito tramite il proprio personale nelle società al momento collegate superi abbondantemente i 250 milioni di euro. Le prossime settimane ci vedranno impegnati nella progressiva integrazione delle attività oggi sviluppate nell’area Toscana e nelle Marche. Abbiamo abbandonato lo schema organizzativo per aree territoriali per abbracciare convintamente quello specializzato per aree di business. Una fase che sarà accompagnata anche dall’avvio del ricambio generazionale per sostenere uno sviluppo che oltre ad essere di nuovo possibile può rappresentare una straordinaria occasione per gli investitori che condividano questo progetto. Qualcuno ci aveva dati in via di estinzione – chiosa Carnevali – ma siamo vivi e vegeti, e direi che godiamo di buona salute».

La seconda novità riguarda la gara per la vendita. Unieco società cooperativa, in liquidazione coatta amministrativa dall’aprile 2017, ha avviato il 10 ottobre scorso la prima tappa del percorso di vendita del “cespite” principale della società cooperativa di Reggio Emilia, e cioè la manifestazione di interesse non vincolante. Una scelta attraverso la quale il commissario liquidatore di Unieco, Corrado Baldini, ha voluto interpellare il mondo delle aziende private e pubbliche per raccogliere le manifestazioni di interesse ad acquisire la holding ambientale reggiana: i tempi per inviare la propria candidatura, corredata da una serie di documenti in grado di qualificare la tipologia di impresa singola o associata, scadono tra pochi giorni.

«Noi siamo pronti e a disposizione per fornire i dati e le informazioni su chi siamo e cosa facciamo – aggiunge Carnevali – ma ci auguriamo che tra i soggetti che si affacceranno al percorso ci siano imprese più interessate al rafforzamento ed allo sviluppo su nuovi business e mercati di Unieco Ambiente, piuttosto che  al suo smembramento». Si tratta infatti di un passaggio importante per il futuro di Unieco Ambiente di cui, a valle di una procedura competitiva regolamentata da un disciplinare di gara, verrà assegnata la proprietà delle partecipazioni oggetto di cessione. Sulla valutazione del progetto industriale accanto, all’offerta economica, si concentreranno le attenzioni della struttura di Lca e di due advisor, uno legale e uno industriale, che supporteranno sul piano del merito la scelta, a partire da requisiti minimi richiesti, quali l’affidabilità industriale ed economica patrimoniale, la consistenza del fatturato degli ultimi 5 anni, il portafoglio investimenti, l’aver corrisposto ai requisiti di legalità secondo la normativa antimafia.

Infine la terza novità, che dà forma concreta al “volto nuovo” di Unieco Ambiente: l’azienda si è presentata a Ecomondoi con un nuovo logo, un nuovo sito web e profilo Twitter. Accanto a tutto ciò anche la partnership con Legambiente a sostegno degli Ecoforum rifiuti 2018 e 2019 che si svolgeranno in Emilia Romagna, Piemonte e Toscana, e l’evento nazionale previsto a Roma nel giugno 2019.