Passaggio del testimone con Enrico Rossi, dopo dieci anni alla guida della Giunta

Eugenio Giani si è insediato come nuovo presidente della Regione Toscana

«Illustrerò il programma di governo e presenterò la Giunta durante la prima seduta di Consiglio». La data ipotizzata è lunedì 19 ottobre

[8 Ottobre 2020]

La Regione Toscana adesso ha ufficialmente il suo nuovo, ottavo presidente: Eugenio Giani, uscito vittorioso dal voto di fine settembre. La cerimonia d’insediamento è avvenuta oggi a Firenze nella sala Pegaso di Palazzo Strozzi Sacrati, dove Enrico Rossi – che termina il suo doppio mandato lungo dieci anni alla guida della Toscana – ha passato il testimone.

«Martini nel 2010 mi donò una cravatta ed anche io voglio fare altrettanto – dichiara Rossi – una cravatta rossa, colore che in questa regione ha una storia ed ha avuto un suo peso. Un elemento di continuità». Se la sfila dal collo della camicia e la consegna a Giani.

«Enrico passerà alla storia come un grande presidente della Toscana. Ha portato avanti questi ideali con grande capacità. Lavorerò per lo sviluppo dei valori che Enrico mi consegna attraverso il suo dono», aggiunge il neo-presidente Giani.  Poi si volta dietro, dove campeggia steso il gonfalone della Toscana, ne spiega la storia e rilancia: «Da mille anni i colori della regione sono il rosso e il bianco. E poi c’è il Pegaso, che ci ricorda il Comitato di liberazione nazionale  ed ha dunque un alto valore simbolico. La mia intenzione è di rappresentare tutta la Toscana».

Il prossimo quanto atteso appuntamento è in Consiglio regionale, dove Giani ha già trascorso gli ultimi cinque anni nelle vesti di presidente – è il primo a rivestire sia quel ruolo sia quello di presidente della Giunta – e dove presto annuncerà la propria squadra: «Illustrerò il programma di governo e presenterò la Giunta durante la prima seduta di Consiglio», conclude Giani. La data ipotizzata è lunedì 19 ottobre, seguita da un seconda seduta il 21 o 22.

Resta molto ancora da fare per inseguire gli obiettivi al 2030 disegnati dall’Agenda Onu per lo sviluppo sostenibile, cui l’Italia – e dunque la Toscana – hanno aderito. Come riporta l’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile (ASviS), nonostante la Toscana storicamente rappresenti una delle punte d’eccellenza italiane in fatto di sostenibilità, il quadro della situazione è ancora in chiaroscuro. Secondo la più recente analisi ASviS, guardando ai 17 Obiettivi Onu «dal 2010 al 2017 la Toscana presenta un miglioramento per i Goal 1 (Sconfiggere la Povertà), 2 (Sconfiggere la fame), 4 (Istruzione di qualità), 5 (Parità di Genere), 9 (Imprese, innovazione e infrastrutture) e 12 (Consumo e produzione responsabili). Rispetto alla situazione dell’Italia nel 2010, la regione invece mostra un complessivo peggioramento per i Goal 6 (Acqua pulita e servizi igienico-sanitari), 8 (Lavoro dignitoso e crescita economica) e 16 (Pace giustizia e istituzioni solide)».