L’occasione di un’Agenda per le competenze in Italia è adesso

Formazione degli adulti, oltre la metà degli italiani ha bisogno competenze aggiornate

Appello per un Piano nazionale di ripresa e resilienza realizzi entro il 2025 l’obiettivo europeo del 50% di adulti che partecipano in attività formative almeno una volta ogni 12 mesi

[27 Gennaio 2021]

Per funzionare bene, un Paese democratico ha bisogno di cittadini con competenze di base nell’alfabetizzazione linguistica, numerica e ormai anche digitale, sufficienti per comprendere e agire in un mondo dalla complessità crescenti. L’Italia purtroppo ad oggi non corrisponde all’identikit, tanto che da più parti si guarda all’analfabetismo funzionale come la più grande emergenza da affrontare: difficile poter immaginare un modello di sviluppo davvero sostenibile dove più di sette cittadini su dieci – contro una media Ocse del 49% – hanno capacità cognitive e di elaborazione minime. Gli oltre 200 miliardi di euro di risorse europee di cui l’Italia potrà godere per la ripresa post-Covid offrono una grande opportunità per invertire finalmente rotta. Per questo rilanciamo l’appello sottoscritto da esperte/i appartenenti a diversi enti, tra cui Inapp, Cedefop Indire, ETF,  una lettera aperta al Governo con lo scopo di realizzare “entro il 2025 l’obiettivo Europeo del 50% di adulti che partecipano in attività formative almeno una volta ogni 12 mesi”.

Lo abbiamo imparato anche da questa crisi: reagire all’emergenza e costruire soluzioni sostenibili per il futuro richiede capacità e risorse propriamente umane e in primo luogo tutte le competenze – di base, trasversali, sociali, scientifiche e imprenditoriali – necessarie per affrontare l’incertezza e creare opportunità dalle nuove tecnologie, dall’allargamento degli scambi internazionali, così come dal vasto patrimonio di beni culturali e naturali di cui l’Italia dispone.

Ancora oggi una larga parte della popolazione italiana in età lavorativa non ha un titolo di scuola secondaria superiore e non partecipa ad attività di formazione permanente. Sono quasi 13 milioni gli adulti con titolo di studio inferiore al diploma secondario. Se inoltre consideriamo il bisogno di alfabetizzazione linguistica, numerica e digitale, la quota di popolazione che necessita di aggiornare le proprie competenze è stimata tra il 50-60% del totale.

Ma in una società dinamica e capace di cambiare in direzioni sostenibili, la sfida va ben oltre i cosiddetti low skilled, a cui giustamente le politiche europee dedicano una particolare attenzione. Tutte le persone devono avere la possibilità di beneficiare di percorsi formativi che consentano sia di migliorare le proprie competenze lungo tutto l’arco della vita, sia di contribuire tangibilmente all’innovazione e competitività del nostro sistema Paese.

Il Piano nazionale di ripresa e resilienza Next Generation Italia riconosce l’importanza dell’apprendimento permanente e la necessità di investire sulla formazione per garantire la modernizzazione della pubblica amministrazione, la digitalizzazione dell’economia, il sistema di istruzione scolastica e il sostegno all’occupazione. L’efficacia di queste misure resterebbe tuttavia limitata in assenza di un sistema nazionale integrato per l’apprendimento permanente e il riconoscimento delle competenze della popolazione adulta.

Next Generation Italia rappresenta un’occasione per creare nel nostro Paese un vero e proprio sistema di formazione permanente, in grado di dare accesso sistematico e opportunità di formazione e sviluppo delle competenze a tutti gli italiani, siano essi occupati stabilmente o in forme atipiche, in cerca di occupazione, liberi professionisti, creatori di proprie iniziative imprenditoriali, o al di fuori del mercato del lavoro, affinché si realizzi entro il 2025 l’obiettivo Europeo del 50% di adulti che partecipano in attività formative almeno una volta ogni 12 mesi.

Un obiettivo ambizioso che non risponde solo a esigenze di inclusione sociale e di maturazione culturale ma rappresenta una delle precondizioni di natura strutturale per muovere verso un’economia sostenibile e digitale. Un obiettivo perseguibile quando si guarda al nuovo Piano strategico nazionale per lo sviluppo delle competenze della popolazione adulta in via di discussione presso la Conferenza Unificata Stato-Regioni.

Siamo convinti che il nostro paese sia oggi dotato delle capacità e risorse necessarie per realizzare questo salto di qualità strutturale. Riteniamo sia necessario un tavolo di confronto sull’istruzione e formazione degli adulti, riavviando processi e coinvolgendo delle reti esistenti, affinché si definisca una nuova agenda per le competenze a livello nazionale a sostegno delle priorità di sviluppo di oggi con lo sguardo ai benefici per le future generazioni.

Antonio BernasconiPresidente ENAIP NET

Giovanni BiondiPresidente Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa – INDIRE

Sebastiano FaddaPresidente Istituto Nazionale per l’Analisi delle Politiche Pubbliche – INAPP

Laura FormentiPresidente Rete Universitaria Italiana per l’Apprendimento Permanente – RUIAP

Francesca OpertiEuropean Association for the Education of Adults – EAEA

Antonio RanieriCentro europeo per lo sviluppo della formazione professionale – CEDEFOP

Giorgio SbrissaPresidente European Vocational Training Association – EVTA

Siria TaurelliFondazione europea per la formazione – ETF

Monica VerzolaVice Presidente Lifelong Learning Platform – European Civil Society for Education

Chi volesse aderire può scrivere a comunicazione@indire.it(link sends e-mail) o stampa@inapp.org