Giornalisti in difesa delle foreste: «Colmare divario tra politica, ricerca scientifica e azione concreta»

«Riteniamo che sia necessario un lavoro urgente da parte dei media di tutto il mondo per sensibilizzare l'opinione pubblica su questi temi»

[11 Marzo 2019]

Si è chiuso a San Miniato il 15esimo Forum internazionale dell’informazione ambientale, organizzato da Greenaccord in collaborazione con la Regione Toscana (e con la media partnership, tra le altre, di greenreport), che ha lasciato in eredità un appello per le foreste sottoscritto da cento giornalisti esperti di ambiente, provenienti da tutti i continenti.

«Come giornalisti ambientali – si legge nell’appello – siamo impotenti testimoni della vergognosa distruzione delle foreste del Pianeta attraverso gli incendi, la deforestazione, lo sfruttamento eccessivo delle risorse, l’inquinamento delle falde acquifere, la logica predatoria del profitto monetario ad ogni costo. Riteniamo per questo che sia necessario un lavoro urgente da parte dei media di tutto il mondo per sensibilizzare l’opinione pubblica su questi temi».

Nell’appello vengono ricordati alcuni dati importanti: le foreste del mondo rappresentano un tesoro inestimabile di biodiversità in quanto ospitano l’80% delle specie terrestri. I prodotti forestali hanno un valore economico immenso, oltre 400 miliardi di dollari che generano 60 milioni di posti di lavoro nelle comunità rurali. Il 25% delle medicine moderne derivano da piante forestali. Oltre 1,6 miliardi di persone dipendono dalle foreste per il sostentamento. Il 40% dell’ossigeno mondiale è fornito dalle foreste, che immagazzinano il 66% del carbonio globale e coprono il 30% della superficie terrestre.

Dati fondamentali per apprezzare il sostentamento alla vita fornito dalle foreste, che in pochi però conoscono: per questo il ruolo dei media è fondamentale per aumentare la consapevolezza dei cittadini su queste tematiche.

«Esiste un divario tra politica, ricerca scientifica e azione concreta che deve essere colmato – concludono i giornalisti ambientali firmatari dell’appello – attraverso un approccio olistico e coordinato tra i responsabili politici, i ricercatori, i giornalisti e le persone che hanno a cuore la salvaguardia del Pianeta la natura».