Quattro torri di raffreddamento ospitano un intervento di grande livello artistico

La geotermia a Larderello s’accende di Costellazioni (FOTOGALLERY)

Inaugurata la nuova “arena geotermica” nell'area della Nuova Larderello con uno spettacolo dedicato al territorio, Smoking Land, che ha fatto registrare il tutto esaurito

[2 Luglio 2018]

Nel contesto dei festeggiamenti dei 200 anni dall’avvio dell’industria geotermica nel mondo, che nel 1818 con Francesco Larderel vide in Toscana il suo inizio con l’attività per usi chimici, è stato inaugurato il progetto artistico Costellazioni Larderello/light art dell’artista pisano Luca Serasini: sulle quattro torri di raffreddamento di Larderello (3 torri della centrale geotermica “Nuova Larderello” e 1 torre della centrale non più attiva “Larderello 2”) è ora possibile ammirare un intervento di grande livello artistico site-specific, curato da Eleonora Raspi e promosso da Enel Green Power con il patrocinio del Comune di Pomarance.

L’idea alla base del progetto risale all’installazione fotografica realizzata dall’artista in occasione di “M’arte Personale 2016”, e oggi le torri di Larderello si sono “accese” con la proiezione in loop di sequenze di immagini: ogni refrigerante proietta una costellazione disegnata dall’artista a seconda delle varie rappresentazioni storiche.

«Le grandi torri di raffreddamento geotermiche sono un segno del paesaggio di Larderello – spiega Serasini – Archeologia industriale di una bellezza visiva da togliere il fiato. Sarà per il loro slancio, la loro altezza, i vapori che escono. Simbolicamente collegano la superficie terrestre alle profondità della terra e sempre di energia si tratta, la stessa che illumina le stelle, forse. Prima della nostra era contemporanea, in cui tutto deve essere preciso, calcolato e delimitato, e dove le costellazioni sono identificate da linee che congiungono punti, era la fantasia, il sogno a descrivere il cielo. Ri-disegnandole, le ho fatto mie, per cercare di entrare, lentamente e attraverso di loro, in quel tempo che fu».

Dal mondo arabo al seicento all’interpretazione astratta di Serasini, le costellazioni si alternano sulle grandi torri come a segnalare una tela preziosa, avvolgendo le strutture industriali e trasformandole in opera d’arte. Le quattro costellazioni rappresentate sono il Toro, Orione, il Grande Carro (asterismo dell’Orsa Maggiore) e Pegaso, le stesse realizzate dall’artista dal 2013 al 2017 all’interno del Progetto Costellazioni presentato in Toscana, Inghilterra e Germania. Qui, nel territorio dell’Alta Val di Cecina, le stelle che appaiono nel paesaggio sono capaci di sorprendere  l’osservatore e arricchire l’immagine complessiva del territorio: i due punti di osservazione sono la piazzola al km 127 della SR439, e il paese di Montecerboli, via Matteotti, e in entrambe sono posizionati dei pannelli che illustrano la geotermia, con la sua storia e caratteristiche, il progetto e le bellezze del territorio.

«Costellazioni Larderello/light art spinge lo spettatore a riflettere sulla necessità dell’uomo contemporaneo delle stelle, o meglio, ci chiede di guardarle ancora una volta, da vicino, distese su un cielo inconsueto – argomenta la curatrice Raspi – Ogni stella “esige” attenzione, si avvicina al visitatore e diventa protagonista di una sua esperienza temporanea ma sensibile. Come in un ribaltamento di cielo e terra, le varie costellazioni, che generalmente appaiono lontane e minuscole, si materializzano sotto i nostri occhi in scala aumentata. L’arte si fa portatrice di immagini di realtà, di idee. Diventa uno strumento nelle mani dell’artista volto ad invitare lo spettatore non solo a vedere nuovamente ciò che è stato dimenticato, ma a riflettere su tale dimenticanza».

E sarà sempre l’arte a caratterizzare l’estate dei cinque comuni che si snodano lungo le colline geotermiche toscane – Pomarance, Castelnuovo Val di Cecina, Monteverdi Marittimo, Montecatini Val di Cecina Monterotondo Marittimo –, con l’avvio del festival “Fra terra e cielo” promosso da Officine Papage con il sostegno di Enel Green Power, Co.Svi.G (Consorzio Sviluppo Aree Geotermiche) e il patrocinio dei Comuni del territorio.

Il festival si è aperto con un’anteprima nella nuova “arena geotermica” realizzata presso l’ex torre refrigerante di Larderello, e inaugurata per l’occasione alla presenza del responsabile Geotermia Enel Green Power Massimo Montemaggi e i sindaci di Pomarance Loris Martignoni, di Castelnuovo Val di Cecina Alberto Ferrini, di Monteverdi Marittimo Carlo Giannoni.

Come già abbiamo ricordato su queste pagine, la nuova struttura si trova nell’area della centrale geotermica Nuova Larderello, già Larderello 3, e sorge all’interno della vecchia torre di raffreddamento la cui parte superiore è stata demolita, mentre il basamento e l’opera inferiore sono stati mantenuti e ristrutturati per dare forma a una grande arena all’interno della quale sorge un ampio spazio per spettacoli a cielo aperto, che può contenere fino a 300 persone, pronto ad accogliere eventi ed iniziative artistiche, musicali e culturali.

Protagonista della serata è stato il suggestivo spettacolo dedicato al territorio “Smoking Land” di e con Silvia Elena Montagnini e Marco Pasquinucci, realizzato in collaborazione con il gruppo Madaus per le musiche dal vivo, Alessio Hong Visual Artist, con le animazioni a cura di Enrico Pantani, il videomapping di Ines Cattabriga e con la partecipazione della Corale di Valle.

Un inizio che fa ben sperare: lo spettacolo ha fatto registrare il tutto esaurito.

L. A.