L’European Green Deal portato a livello locale

Nuovo gruppo di lavoro del Comitato europeo delle regioni per garantire che città e regioni possano avviare il Green Deal

[16 Giugno 2020]

Il Comitato europeo delle regioni ha istituito il gruppo di lavoro “Green Deal europeo a livello locale”, composto da 13 rappresentanti eletti a livello locale e regionale e che punta a «garantire che le città e le regioni dell’Ue siano direttamente coinvolte nella definizione, nell’attuazione e nella valutazione delle numerose iniziative nell’ambito dell’European Green Deal, la strategia di crescita sostenibile dell’Ue per raggiungere la neutralità climatica entro il 2050».

Il Comitato europeo delle regioni evidenzia che «E’ giunto il momento di investire insieme e accelerare la transizione verso un’economia pulita, sostenibile e carbon neutral. Attraverso il pacchetto per la ripresa dell’Ue e l’European Green Deal, dobbiamo responsabilizzare e finanziare le città e le regioni per costruire la resilienza e garantire la ripresa dalla crisi della Covid-19».

Il sindaco di Siviglia e presidente del gruppo di lavoro, il socialista spagnolo Juan Espadas, ha sottolineato che «Il mondo sta affrontando la peggiore recessione a memoria d’uomo, ma non dobbiamo dimenticare che la sfida climatica non è venuta meno. Il Green Deal europeo è lo strumento migliore per affrontare contemporaneamente entrambe le crisi. Esso offre l’occasione di investire in trasporti pubblici puliti, energie rinnovabili, alloggi dotati di isolamento termico a prezzi accessibili, un’agricoltura sostenibile e la protezione della biodiversità. È una rivoluzione da accogliere con favore, ma non può essere realizzata senza il pieno coinvolgimento delle città e delle regioni e il sostegno europeo. In qualità di presidente del gruppo di lavoro, desidero fare in modo che le nostre richieste vengano trasmesse in modo chiaro e forte».

Il gruppo di lavoro Green Deal a livello locale ha l’obiettivo di «garantire che tanto il Green Deal europeo quanto la strategia di ripresa dell’Ue si traducano effettivamente in progetti concreti e finanziamenti diretti per gli enti locali e regionali». Il gruppo di lavoro ha tre obiettivi specifici: riunire i punti di vista delle città e delle regioni presenti nel CdR sulle numerose iniziative politiche del Green Deal europeo, e far sì che la loro voce sia ascoltata; facilitare la collaborazione delle istituzioni dell’UE al fine di porre le città e le regioni al centro delle politiche volte a promuovere la neutralità in termini di emissioni di carbonio; illustrare le sfide che gli enti locali e regionali affrontano nell’attuare la transizione verde a livello locale e mettere in evidenza i loro risultati e le loro migliori pratiche, in modo da facilitarne la riproduzione in tutta l’Unione europea.  Tra le attuali priorità del gruppo di lavoro ci sono la Legge europea sul clima e il Patto per il clima, il Fondo per una transizione giusta, Una nuova strategia industriale per l’Europa, aria e acqua pulite, idrogeno, il nuovo piano d’azione per l’economia circolare, la diversità biologica e le foreste.

In un messaggio, l’assessora per le politiche comunitarie della Regione Marche Manuela Bora (PD), che non ha potuto partecipare a questa prima riunione a causa di un controllo pre-parto, ha detto che «Per la nostra regione, fare parte del gruppo di lavoro sul Green Deal europeo del Comitato delle Regioni non rappresenta solo la conferma di tutto il lavoro fatto dalla nostra amministrazione per la transizione climatica, ma anche la convinzione che solo lavorando insieme alle altre regioni e alle istituzioni europee riusciremo ad affrontare questa difficile doppia sfida delle crisi climatica ed economica. Ringrazio Donatella Porzi per aver presentato la posizione del gruppo socialista in questo primo dibattito. Il Green Deal europeo sarà fondamentale per la ripresa dei nostri territori e per garantire che nessuno sia lasciato indietro».

Infatti la Porzi, consigliera regionale PD dell’Umbria, ha dichiarato che «Le nostre regioni hanno bisogno del sostegno finanziario dell’Unione europea per la ripresa. Ma non dobbiamo dimenticarci che c’è un’altra crisi altrettanto urgente da affrontare, quella climatica. Il Green Deal europeo proposto dalla Commissione europea sotto la spinta del Primo Vice-presidente Timmermans rappresenta un’opportunità da non perdere per i nostri territori. Trasporti pubblici meno inquinanti, energie rinnovabili, riqualificazione edilizia privata e soprattutto pubblica, come scuole e ospedali. La sfida mette in gioco proprio noi, enti locali e regionali, e sono convinta che sapremo coglierla per costruire insieme un futuro sostenibile nello spirito di una rinnovata solidarietà europea».

Diederik Samsom, capo di gabinetto del commissario Frans Timmermans, vicepresidente esecutivo della Commissione europea responsabile dell’European Green Deal europeo, ha concluso: «Siamo impegnati a far sì che il Green Deal raggiunga il livello locale. La crisi della Covid-19 ci impone di adattarci a una nuova realtà, ma anche di mettere in una posizione prioritaria e di accelerare l’attuazione degli elementi del Green Deal che contribuiscono alla crescita e all’occupazione, ad esempio “l’ondata di ristrutturazioni”, l’economia circolare e l’ecologizzazione delle nostre città e dei trasporti urbani.  Nessuna transizione potrà avere successo se non avrà un solido ancoraggio nelle città e nelle regioni europee. Dobbiamo lavorare insieme per produrre risultati per i cittadini europei».