Nel Fondo nazionale per l’efficienza energetica disponibili 310 milioni di euro (al 2020)

Si attende una mobilitazione di investimenti per circa 1,7 miliardi

[17 Gennaio 2019]

Previsto dal decreto legislativo n. 102 del 4 luglio 2014 per l’attuazione della direttiva europea sull’efficienza energetica, e disciplinato dal decreto interministeriale 22 dicembre 2017, il Fondo nazionale per l’efficienza energetica è stato presentato adesso al ministero dello Sviluppo economico (Mise): si tratta di un Fondo finalizzato a mobilitare maggiori risorse private per la realizzazione di interventi di efficienza energetica realizzati da imprese, Esco e Pubblica amministrazione su edifici, impianti e processi produttivi e integra gli strumenti di incentivazione dedicati al raggiungimento degli obiettivi nazionali di efficienza energetica.

«Si tratta di uno strumento atteso da più di 4 anni – spiega il sottosegretario allo Sviluppo economico con delega all’Energia Davide Crippa – fondamentale per rimuovere le barriere finanziarie che limitano la realizzazione di interventi di efficienza energetica da parte delle imprese e della Pubblica amministrazione. Oltre ad un’azione di garanzia nei confronti degli investitori, grazie al Fondo si prevede una mobilitazione di investimenti nel settore dell’efficienza energetica di oltre 1,7 miliardi di euro con le risorse già disponibili».

La dotazione stimata del Fondo, al 31 dicembre 2020, è di 310 milioni di euro (di cui 185 milioni di euro già impegnati) e potrà essere incrementata con versamenti volontari da parte di altre Amministrazioni centrali e regionali, enti e organismi pubblici ed organizzazione no-profit.

«Per quel che riguarda l’operatività del Fondo – conclude Crippa – abbiamo avviato anche in questo caso un confronto con gli stakeholder che continuerà online, sulla base della proposta di regole operative messe a punto insieme ad Invitalia». Le osservazioni, elaborate sulla base dei documenti allegati, andranno inviate, entro il 25 gennaio 2019, al seguente link.