Piombino, all’ex centrale di Torre del Sale al via le demolizioni entro fine 2020

Il sindaco Ferrari: «Realisticamente ci vorranno anni per gli smantellamenti e le bonifiche»

[13 Ottobre 2020]

All’ex centrale termoelettrica a olio combustibile di Torre del Sale, ufficialmente fuori servizio dal 2015 ma sempre presente lungo la costa di Piombino, sono in corso le attività propedeutiche all’avvio del cantiere che vedrà l’avvio delle demolizioni da parte di Stigliano Sviluppo entro la fine del 2020.

È quanto emerge dal sopralluogo istituzionale del sindaco di Piombino Francesco Ferrari, che si è recato all’impianto oggetto di vendita tra Enel e Stigliano Sviluppo per la riqualificazione del sito in chiave turistica e commerciale.

L’impianto, divenuto marginale nel mercato elettrico italiano negli ultimi anni – l’ultimo anno in produzione è il 2013 – ha infatti ottenuto il nulla osta alla dismissione dal ministero dello Sviluppo economico nel 2015, anno in cui è stato inserito nel programma Futur-e. Enel ha poi redatto il piano di dismissione del sito, approvato dal ministero dell’Ambiente nel 2017. Adesso le attività di bonifica e le nuove realizzazioni dovranno portare il sito a nuove funzioni, tra cui turistico, commerciale, ricettivo e ricreativo, nonché ricerca scientifica e agricoltura sperimentale.

«Sono soddisfatto di poter dire che i progetti per la centrale di Tor del Sale proseguono – commenta Ferrari – e, soprattutto, lo fanno all’insegna della riconversione ambientale. Realisticamente ci vorranno anni per gli smantellamenti e le bonifiche ma siamo all’inizio di un percorso che porterà quell’area ad essere coerente con il contesto paesaggistico e balneare».

Va da sé che per concludere positivamente le bonifiche, nel mentre, serviranno anche impianti adeguati – in termini di sostenibilità e di prossimità, auspicabilmente – dove smaltire i conseguenti rifiuti da bonifica.

Per il resto, il futuro del sito resta ancora da scrivere nei dettagli. La centrale di Torre del Sale, con i suoi due camini di 195 metri di altezza, sarà demolita dal cantiere che Stigliano Sviluppo avvierà entro la fine del 2020 e di cui – come informano in una nota congiunta Enel e Comune – saranno fornite informazioni di dettaglio non appena saranno definiti tempi e modalità operative.