Biffoni: «In un contesto con pochissimi impianti, il pubblico ha deciso di investire»

Rifiuti, Estra verso l’acquisto di Bisenzio ambiente: si parte con il 10%

La società insieme al socio Consiag rafforza la propria presenza nella gestione di rifiuti speciali (pericolosi e non) allo stato liquido e fangoso pompabile

[11 Novembre 2020]

Estra, una società leader nel campo dell’energia con soci indiretti 143 Comuni delle province di Arezzo, Ancona, Firenze, Grosseto, Macerata, Pistoia, Prato e Siena, continua a crescere anche nella gestione rifiuti: con il suo socio Consiag – anch’essa azienda a capitale pubblico – ha appena acquisito il 10% (5% Estra, 5% Consiag) del capitale sociale di Bisenzio ambiente srl, società attiva nel trattamento di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi allo stato liquido e fangoso pompabile, situato nel Comune di Campi Bisenzio.

Un’operazione che è solo all’inizio: si prospetta la futura acquisizione totale di Bisenzio Ambiente attraverso un programma per step successivi, che comporterà l’incremento progressivo delle quote detenute da Estra.

«Con l’acquisto della società Bisenzio ambiente il gruppo – afferma Nicola Perini amministratore unico di Consiag e presidente di Bisenzio ambiente – si arricchisce di nuove prospettive di carattere industriale a servizio del territorio e dei soci: un impianto unico in Italia che porterà numerosi benefici alle aziende del territorio, che producono rifiuti speciali, e consentirà, attraverso il controllo pubblico, una gestione nella depurazione totalmente in sicurezza per la collettività. Questo territorio ha la necessità di dotarsi di un sistema impiantistico adeguato che, nell’integrazione tra i soggetti industriali presenti, renda il territorio autosufficiente e competitivo. Come amministratore di Consiag, che detiene partecipazioni tra l’altro in Publiacqua, Alia e Gida, auspico che prenda avvio un processo di aggregazione societario tra i comuni dell’area, tale da determinare una condizione per maggiore investimenti, per servizi sempre più efficienti e per prospettive di crescita del nostro tessuto economico. Questa è la sfida che attende il sistema pubblico locale della nostra area vasta».

Quello di Bisenzio ambiente è un impianto nuovissimo, entrato in funzione a luglio e racchiuso in un capannone industriale al fine di ridurre al minimo le emissioni odorigene e sonore; ha una capacità di trattamento annuale a regime di rifiuti liquidi pari a 186.000 tonnellate/anno (corrispondenti a 510 tonnellate/giorno), mentre la capacità di stoccaggio totale puntuale dei rifiuti in ingresso è pari a 1505 m3. Tutti i processi avvengono quindi al chiuso e il trattamento consiste nel separare la parte liquida del rifiuto che sarà avviata alla depurazione, dalla parte solida che sarà destinata in impianti terzi di trattamento e/o in discarica.

«Con questa operazione viene garantita la gestione integrata dei rifiuti e, in un contesto con pochissimi impianti, il pubblico ha deciso di investire su uno di questi, rendendo più competitivo il nostro territorio», commenta Matteo Biffoni, presidente Anci Toscana. Sulla stessa linea il sindaco di Campi Bisenzio, Emiliano Fossi: «Questa operazione è  frutto di un percorso lungo e complesso di cui oggi raccontiamo il lieto fine. Chi amministra ha la responsabilità dei  propri territori  e deve saper rispondere alle loro esigenze. Rappresentiamo con la piana fiorentina  il motore produttivo della Toscana e di questo impianto c’era assolutamente bisogno. Lo salutiamo oggi come frutto dell’intesa tra  chi ha avuto una visione di impresa illuminata e una parte pubblica che si è dimostrata attenta alle esigenze del proprio territorio».

All’interno di questo percorso, l’ingresso nel capitale sociale di Bisenzio ambiente conferma l’impegno di Estra e del socio Consiag, volto al rafforzamento del gruppo nella gestione del ciclo dei rifiuti e fa seguito all’acquisizione di Ecolat e al conseguente ingresso nella compagine societaria di Sei Toscana, gestore dei servizi ambientali dell’Ato Toscana sud. Anche recentemente Estra ha acquisito il 15% della compagine sociale di Ecos, società attiva nel settore dei rifiuti speciali, di cui entro il 2023 acquisirà il 100% del capitale sociale.

«Con questa operazione – conclude Paolo Abati, direttore generale di Estra – rafforziamo il ruolo di partner industriale nella gestione dei servizi per i nostri territori, assicurando capacità, efficienza amministrativa e risorse adeguate per garantire standard di qualità, sicurezza e trasparenza. Ci poniamo a disposizione dei territori in cui operiamo ripristinando la governance pubblica in un servizio molto delicato relativo al ciclo dei rifiuti quale la gestione dei cosiddetti rifiuti speciali».