Siena, torna il Fridays for future: dal 15 marzo al 24 maggio, dove eravamo rimasti?

In questi mesi i giovani scesi in piazza si sono impegnati attivamente per dare pratici esempi di buona gestione del territorio. E venerdì torneranno a marciare per il clima

[22 Maggio 2019]

«Adulto che mi stai ascoltando, spero tu sappia chi è il colpevole di tutto questo». Era il 15 Marzo quando Giuditta, giovane studentessa della scuola elementare Peruzzi, zittiva per cinque minuti i quasi duemila partecipanti presenti in Piazza del Campo in occasione della marcia per il clima organizzata dal movimento Fridays for future di Siena. La lettera di Giuditta agli adulti parlava dell’importanza e della fragilità del futuro delle giovani generazioni, futuro che spesso appare incerto a causa di una cattiva gestione dell’ambiente e dalla negligenza politica ed economica nell’affrontare le tematiche ambientali.

«Se io, bambina di nove anni, riesco a capire e a ragionare anche tu puoi farlo. Quando cammini per strada o in un parco non ti senti circondato da sporcizia? Perché lo sei. A causa nostra gli animali marini (per esempio) muoiono a volontà. È per colpa degli oggetti in plastica che vengono buttati anche sulla terraferma». Giuditta ancora non lo sa, ma il suo discorso ben si avvicina alla ‘Tragedia dei beni comuni’ teorizzata da Hardin nel 1968 e al deterioramento ambientale.

È stato proprio dal discorso di Giuditta che il Fridays for future di Siena, una volta chiuso il capitolo del 15 marzo, ha ricominciato a lavorare. Dalla pulizia di Piazza del Campo alla raccolta dei rifiuti sulla Montagnola senese, i ragazzi del Fridays di Siena si sono impegnati attivamente e localmente per dare, seppure con semplici atti, pratici esempi di buona gestione del territorio cercando al tempo stesso di sensibilizzare l’opinione pubblica. In occasione della raccolta dei mozziconi di sigaretta in piazza del Campo, Lucrezia, dottoranda in Scienze ambientali presso l’Università di Siena e membro del direttivo del movimento, ha raccontato: «Piazza del Campo è una delle piazze più pulite d’Italia ma siamo riusciti lo stesso a raccogliere venti sacchetti di mozziconi di sigarette rimaste incastrate nelle fessure. Esiste un problema di interiorizzazione delle norme e delle buone pratiche che riguarda tutti noi. Gettare un mozzicone di sigaretta per terra non è diverso rispetto al gettare un fazzoletto o una bottiglia di plastica. È meno evidente, ma rimane comunque per anni nell’ambiente». Anche Laura, un’altra ragazza del movimento è della stessa opinione, ma si concentra sull’importanza dei gesti e ci dice: «Quando abbiamo cominciato a raccogliere i mozziconi eravamo solo noi del movimento ma, col passare del tempo, qualcuno incuriosito si avvicinava. Nel giro di poco, famiglie e gruppi di turisti si sono uniti alla causa. Il gesto di raccogliere un mozzicone lasciato per terra, è ovviamente un gesto simbolico che non risolve i problemi della gestione e dello smaltimento dei rifiuti, ma è un gesto che se compreso diventa contagioso, sensibilizza e viene assimilato».

Le attività del movimento a Siena sono poi proseguite cercando di sensibilizzare anche i più giovani attraverso degli appuntamenti organizzati per le scuole e, cercando di stilare un manifesto di intenti e di possibili misure ambientali da proporre alle istituzioni e alle autorità locali nei prossimi mesi. «Ora – spiega Giorgio, studente in Economia dell’ambiente e dello sviluppo – stiamo cercando di assestarci come gruppo e stiamo studiando possibili misure da implementare all’interno dell’Università e se fosse possibile anche in città. Al momento le nostre priorità riguardano l’eliminazione della plastica e la riduzione degli sprechi energetici. Siena è il capoluogo di un territorio carbon neutral: mantenerla tale, riducendo ulteriormente le emissioni, è un dovere ed aiuterebbe a migliorare la qualità dell’ambiente e di conseguenza la qualità della vita».

Il prossimo importante appuntamento per il movimento è previsto per il 24 maggio, quando si terrà la prossima marcia globale per il clima. Dalle ore 9:30 alle 13:00 partendo da Porta Camollia fino a Piazza del Campo ci sarà un nuovo raduno degli strikers. A susseguirsi, dalle 14:00 alle 16:00 gli esponenti del movimento terranno un incontro presso il complesso didattico del dipartimento di Scienze fisiche della terra e dell’ambiente in Pian dei Mantellini, all’interno dell’insegnamento “Sostenibilità”. Lo scopo dell’evento, inserito nel calendario del Festival dello sviluppo sostenibile promosso da ASviS, è quello di spiegare gli obiettivi e le finalità del Movimento e di intraprendere un dialogo con l’Università di Siena per possibili misure da adottare al suo interno. A seguire, dalle 16:00 alle 18:00, il gruppo Buone pratiche per lo sviluppo sostenibile dell’Università di Siena prenderà parte all’iniziativa raccontando i motivi per i quali il gruppo è nato e le future attività.