Problematiche segnalate soprattutto dalle province di Firenze, Pisa, Livorno e Lucca

Sono le emissioni in atmosfera la preoccupazione ambientale maggiore in Toscana

Arpat: nell’ultimo anno ricevute 824 segnalazioni in totale, quasi dimezzate rispetto al 2018

[13 Aprile 2021]

Le emissioni in atmosfera, con o senza maleodoranze, rappresentano la preoccupazione ambientale più segnalata all’Arpat nell’ultimo anno, da cittadini singoli o organizzati. Seguono rumore, scarichi idrici, rifiuti e amianto, evidentemente seguendo non un grado di pericolosità oggettiva ma percepita.

Sono questi i risultati diffusi dall’Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana, che segnala comunque segnalazioni in forte calo rispetto agli ultimi anni (1.216 nel 2019, 1.407 nel 2018). A incidere non è soltanto la pandemia, ma anche la modifica delle modalità di presentazione delle segnalazioni all’Agenzia: il «drastico calo» nelle segnalazioni parte infatti già dagli ultimi mesi del 2019.

In totale nel 2020 l’Arpat ha ricevuto 824 segnalazioni: 325 riguardano emissioni in atmosfera, 155 problematiche legate al rumore, 110 agli scarichi idrici e 78 ai rifiuti, per poi crollare a 29 nel caso dell’amianto e giù a scendere: le bonifiche ad esempio hanno accorpato solo 5 segnalazioni.

«L’andamento delle segnalazioni nel corso dell’anno – spiegano da Arpat – mostra un numero costante di arrivi nei primi 5 mesi, cresce nei mesi estivi fino a settembre e subisce un forte calo a partire dal mese di ottobre quando si torna ai numeri della prima parte dell’anno. Guardando l’andamento per province si possono osservare alcuni picchi estivi, a Firenze nel mese di luglio, a Lucca nel mese di agosto e a Pisa nel mese di settembre»

A livello territoriale, l’area in assoluto caratterizzata da più segnalazioni (185) è quella della provincia di Firenze, seguita da quella di Pisa (185), Livorno (93) e Lucca (93), Pistoia (82), Prato (59), Arezzo (53), Siena (46), Grosseto (45) e Massa-Carrara (34). Approfondendo il livello di dettaglio, i Comuni maggiormente interessati dalle segnalazioni dei cittadini sono invece Firenze (63), Pisa (58), Prato (43), Pistoia (35) e Livorno (33, per circa la metà concentrate nell’area nord della città che comprende il porto industriale ed è confinante con Stagno)

Alla fine di marzo 2021, tutte le segnalazioni pervenute risultano chiuse: 136 sono stati gli accertamenti effettuati a seguito di segnalazione, mentre 156 sono i controlli programmati.