Volterra potrebbe avere il primo ospedale geotermico della Toscana

L’annuncio del sindaco Buselli: «È giunta all'amministrazione comunale una proposta di interesse per il teleriscaldamento a Saline di Volterra, la risorsa potrebbe interessare anche l'area del presidio ospedaliero»

[23 Aprile 2019]

L’importanza della geotermia toscana non si limita solo alla produzione elettrica – soddisfa da sola oltre il 30%  della domanda regionale –, ma anche all’utilizzo diretto della frazione calore: ad oggi è così che vengono soddisfatti i bisogni termici di oltre 10mila utenti residenziali nonché aziende dei territori geotermici, insieme a circa 30 ettari di serre e caseifici, e presto, forse, addirittura di un ospedale. «L’ospedale di Volterra – ha annunciato al proposito il sindaco della città etrusca, Marco Buselli – potrebbe diventare il primo ospedale geotermico della Toscana».

Già nei primi mesi del 2018 «è giunta all’amministrazione comunale una proposta di interesse per il teleriscaldamento a Saline di Volterra che ha da subito visto la volontà di approfondire i termini della proposta da parte del nostro Comune – ha ricordato nei giorni scorsi il primo cittadino (nella foto, ndr) – La risorsa geotermica potrebbe però interessare anche l’area del presidio ospedaliero volterrano, una grande utenza che potrebbe così arrivare a beneficiare di questa possibilità. L’ospedale ha peraltro già appena vinto un bando per l’efficientamento con l’Asl Toscana Nord Ovest».

Grazie alle competenze acquisite nel corso del tempo l’Asl Toscana Nord Ovest è già in testa alle classifiche regionali e nazionali nel settore dell’efficientamento energetico, e nei giorni scorsi si è aggiudicata la prima gara di “contratto di rendimento energetico” o “Energy performance contract” (Epc) per 25 milioni di euro e una minor spesa di 1 milione e mezzo di euro sul bilancio aziendale per i prossimi 10 anni.

«L’aggiudicazione di questa gara – spiega infatti Stefano Maestrelli, Energy Manager dell’Asl Toscana Nord Ovest – porterà molti vantaggi al servizio sanitario regionale. Infatti, un investimento di 25.062.000 di euro, a carico del privato, da destinare alla messa a norma o alla realizzazione di innovativi impianti termici ed elettrici inciderà anche sull’occupazione con l’assunzione di 75 tecnici. Inoltre, si stima un ribasso della spesa storica (bollette elettriche e gas) di 1.499.212 di euro per ogni anno. Sul fronte della tutela ambientale, l’efficientamento impiantisco garantirà anche una forte riduzione delle emissioni, sia dei metalli pesanti sia della CO2, equivalente all’ossigeno prodotto da 15.000 nuovi alberi o alla riduzione di 6.500 autoveicoli sulle strade della Toscana».