Bonus-malus auto: la proposta di Edo Ronchi su come articolare incentivi e disincentivi

Bonus per i veicoli elettrici “economici” non per quelli di lusso. Malus crescente per i veicoli inquinanti

[12 Dicembre 2018]

Secondo Edo Ronchi, presidente della Fondazione per lo sviluppo sostenibile, «Per affrontare la crisi climatica e per migliorare la qualità dell’aria delle nostre città, incentivare una mobilità più ecologica e disincentivare quella più inquinante, è una scelta necessaria che va inserita in quadro strategico sia di medio (al 2030) sia di lungo termine (2050) per orientare i comportamenti dei cittadini e quelli dei produttori di mezzi di trasporto».  Ronchi avanza anche una proposta su come articolare il meccanismo del bonus malus per le auto inserito nella Legge di Bilancio 2019: «Il bonus fino a 6.000 euro dovrebbe andare prioritariamente ai mezzi elettrici per il trasporto pubblico e per quello condiviso (sharing , pooling ,taxi ecc.)  per i veicoli commerciali leggeri, per gli scooter elettrici e le bici a pedalata assistita. Per i modelli di auto elettriche molto costose che arrivano oltre i 150.000 euro, gli incentivi farebbero “piovere sul bagnato”, senza efficacia pratica, dovrebbero quindi andare solo a modelli di auto che costano meno di 40.000 euro, anche per orientare i produttori. Il bonus, sempre col tetto del costo del veicolo a 40.000 euro, andrebbe dato ad auto con emissioni inferiori ai 90 grammi di CO2 per Km, purche non alimentate esclusivamente a diesel e benzina».

L’ex ministro dell’ambiente vorrebbe far pagare il malus «Ai veicoli più inquinanti in maniera crescente col crescere della cilindrata e delle emissioni, più di quanto non sia previsto (col tetto a soli 3.000 euro) dalla proposta in discussione. Il livello di esenzione dal malus dovrebbe partire da un doppio riferimento: dalla cilindrata fino 1600 cc e dalle emissioni superiori a 120 grammi di CO2, tutelando le fasce a reddito più basso e le auto piccole, comunque in media meno inquinanti».

Ronchi conclude: «Naturalmente, tali tetti (90 grammi per il bonus e 120 per il malus), andranno rivisti per il 2021, quando entrerà in vigore la nuova normativa europea sulle emissioni e quando, prevedibilmente, il costo delle auto elettriche sarà più basso. Bisognerebbe inoltre incentivare adeguatamente la rottamazione di autoveicoli più inquinanti fino a Euro 3, sia con sostituzione di autoveicoli ecologici, sia senza alcuna sostituzione».