Collegamento elettrico tra Toscana, Corsica e Sardegna: Piombino ha già avviata la trattativa con Terna per le opere di compensazione

L’assessore Gelichi: «Saranno definite quando avremo gli elementi necessari»

[13 Settembre 2019]

Oggi il Consiglio comunale di Piombino ha approvato il protocollo d’intesa per la localizzazione del progetto Sa.co.I 3 che riguarda il Collegamento elettrico tra Toscana, Corsica e Sardegna e che interesserà anche il territorio comunale di Piombino.

Presentando Sa.Co.I 3 nel 2018 in incontri pubblici, Terna aveva sottolineato che «Il nuovo elettrodotto, che sarà realizzato con un investimento di circa 524 milioni di euro, nasce per rafforzare l’attuale collegamento, il Sa.Co.I 2, in corrente continua a 200 kv che risale al 1967, per permettere di sfruttare al meglio la capacità di produzione da fonti rinnovabili della Sardegna e rendere più sicuro il sistema elettrico dell’isola. Un intervento fondamentale, dunque, per garantire adeguati livelli di affidabilità della rete elettrica in Sardegna e la capacità di trasporto di energia tra il centro nord e l’isola e in Corsica e assicurare la necessaria copertura del fabbisogno. Riconosciuta dalla Commissione europea di interesse comune, l’opera sarà a ridotto impatto ambientale in quanto sarà realizzata sfruttando l’attuale infrastruttura del Sa.Co.I 2, con l’ammodernamento delle stazioni di conversione e la posa di nuovi cavi terrestri e marini, garantendo una capacità di trasporto complessiva fino a 400 MW. Andando un po’ più nel dettaglio, è prevista la realizzazione di nuovi tracciati in cavo adiacenti a quelli attuali, per un totale di 318 km di nuove linee, dei quali 272 sottomarini, evitando così di occupare altre parti di territorio».

Le due nuove stazioni di conversione saranno localizzate vicino a quelle attuali di Suvereto (dove non mancano i contrari) e Codrongianos, in provincia di Sassari. Le linee aeree che fanno parte dell’attuale Sa.Co.I 2 non saranno invece oggetto di alcun intervento perché sono già adeguate alla capacità di trasporto prevista per il collegamento. Inoltre, Edf, gestore della rete in Corsica, ha chiesto di poter aumentare il prelievo di energia dall’impianto di Lucciana e sarà quindi necessario potenziare la sua capacità di trasporto. Terna assicura che «Il collegamento Sa.Co.I 3 sarà realizzato con tecnologia di trasmissione in corrente continua, generando un campo elettrico e magnetico statico senza rischi per la salute dei cittadini».

Terna sottolinea che «Un ulteriore approfondimento è stato effettuato in Comune di Suvereto; durante la fase di consultazione pubblica con la cittadinanza, Terna ha presentato gli interventi previsti nell’ambito del territorio comunale che prevedono la costruzione di una nuova Stazione di Conversione di Suvereto realizzata in un’area confinante con l’esistente Stazione elettrica di proprietà Terna. La localizzazione della stazione di conversione presentata da Terna ha ricevuto diverse osservazioni da parte della comunità locale; in particolare, è stato chiesto a Terna di ridurre il consumo di suolo necessario per l’area di stazione. Accogliendo le istanze del territorio Terna ha presentato una nuova soluzione progettuale a consumo di suolo aggiuntivo nullo, che prevede di costruire la nuova stazione di conversione all’interno del perimetro esistente dell’area di stazione, che, a sua volta, sarà oggetto di un piano di riorganizzazione degli spazi interni. Terna ha presentato la nuova soluzione progettuale ai cittadini di Suvereto nel corso di una Terna Incontra svolto il 22/03/2019».

Illustrando la posizione della nuova amministrazione comunale di centro-destra di Pimbino, l’assessore ai Lavori Pubblici Riccardo Gelichi, ha evidenziato che «Questo progetto ha un respiro nazionale e alle norme nazionali fa riferimento: il piano di sviluppo dell’opera è competenza del ministero dello sviluppo economico e il nostro Comune, come tutti gli altri coinvolti, è chiamato a condividere un percorso già in essere. Inoltre, questa Giunta si inserisce in una trattativa già avviata dalla precedente amministrazione. Oggi, dai banchi dell’opposizione, ci viene contestato il procedimento che abbiamo adottato per richiedere a Terna, l’azienda che realizza il progetto, delle opere di compensazione a beneficio dei cittadini di Salivoli interessati dai disagi che la realizzazione di questi lavori comporterà. E’ doveroso precisare che Terna non ha nessun obbligo di legge al riguardo: sicuramente c’è una prassi ma non un vincolo e, quindi, queste opere dovranno essere frutto di una trattativa tra l’amministrazione comunale e l’azienda. A tal proposito, le opere di compensazione riguardano il valore e la tipologia dell’intervento e i disagi che crea alla cittadinanza e vanno calcolate sul progetto esecutivo che non è ancora pronto come il percorso autorizzativo non è concluso. Ciononostante, abbiamo già avviato un percorso di dialogo con l’azienda che si è dimostrata disponibile a concordare e realizzare questi interventi, come dimostra la corrispondenza che ho letto pubblicamente in Sala consiliare. Inoltre, abbiamo riunito ben due volte la quarta commissione, competente in materia, e abbiamo affrontato la questione. E’ assolutamente interesse di questa amministrazione trovare un accordo per le opere compensative, allo stesso tempo Terna non ha dimostrato contrarietà alla richiesta, anzi, c’è una corrispondenza ufficiale in cui si impegna ad avviare una trattativa quando ci saranno gli elementi per farlo: obbligare l’azienda a firmare una convenzione adesso, come hanno richiesto i consiglieri di minoranza, non serve e, anzi, probabilmente sarebbe controproducente ai fini della trattativa».