Il passaggio ai veicoli elettrici migliora la qualità dell’aria e fa bene al clima

L'inquinamento da ozono si riduce anche quando l'elettricità per gli EV viene prodotta da fonti fossili

[15 Aprile 2019]

Secondo lo studio “Air quality impacts from the electrification of light-duty passenger vehicles in the United States”, pubblicato su Atmospheric Environment da un team statunitense guidato da Jordan Schnell del Department of Earth and Planetary Sciences e dell’Institute for Sustainability and Energy della Northwestern, il passaggio ai veicoli elettrici (EV) migliorerebbe la qualità dell’aria complessiva e ridurrebbe le emissioni di carbonio, anche se l’energia per alimentarli fosse prodotta con  combustibili fossili. Lo studio ha quantificato le differenze per l’inquinamento atmosferico prodotto dai veicoli elettrici alimentati a batteria rispetto ai motori a combustione interna e i ricercatori hanno scoperto che «Anche quando la loro elettricità è prosotta da fonti di combustione, i veicoli elettrici hanno un impatto positivo netto sulla qualità dell’aria e sui cambiamenti climatici».

L’autore senior dello studio, Danieel Harton della Northwestern, sottolinea che «Al contrario di molte delle spaventose storie sull’impatto del cambiamento climatico che leggiamo nelle news,  questo lavoro riguarda le soluzioni,Sappiamo che il cambiamento climatico sta avvenendo, quindi cosa possiamo fare a riguardo? Una soluzione tecnologicamente disponibile è elettrificare il nostro sistema dei trasporti. Abbiamo scoperto che l’adozione di EV riduce le emissioni nette di carbonio e ha l’ulteriore vantaggio di ridurre gli inquinanti atmosferici, migliorando così la salute pubblica»”.

Per quantificare le differenze tra veicoli elettrici e a combustibili fossili, i ricercatori hanno utilizzato un algoritmo di remapping delle emissioni e un modello di simulazione della dell’aria. Hanno così esaminato da vicino due inquinanti legati alle emissioni delle auto: ozono e particolato che sono i componenti principali dello smog e possono provocare diversi problemi di salute, come l’asma, l’enfisema e la bronchite cronica.

Per tenere pienamente conto della complessità delle modifiche chimiche dell’inquinamento atmosferico, i ricercatori hanno preso in considerazione diverse variabili: i potenziali tassi di adozione dei veicoli elettrici; la produzione del’energia necessaria per alimentare i veicoli elettrici, compresi i combustibili fossili attuali, fonti da sola combustione e fonti rinnovabili senza emissioni; i siti geografici; le stagioni e gli orari. Ne è venuto fuori che «I livelli di ozono sono diminuiti su tutta la linea nelle simulazioni dei mesi più caldi. In inverno, tuttavia, i livelli di ozono aumentano leggermente, ma sono già molto più bassi rispetto all’estate a causa di una reazione chimica che si verifica in modo diverso durante i periodi di minore luce solare invernale.

Schnell. Aggiunge: «In tutti gli scenari, abbiamo riscontrato che più automobili passano all’alimentazione elettrica, meglio è per i livelli dell’ozono estivo. A prescindere da come viene prodotta l’energia, più automobili a combustione si tolgono, migliore è la qualità dell’ozono».

Il particolato è diminuito durante l’inverno, ma ha mostrato una maggiore variazione in base alla posizione e al modo in cui viene prodotta l’energia. Ad esempio, le località con più energia prodotta con il carbone nel loro mix energetico hanno sperimentato un aumento del particolato durante l’estate. Ma i siti con fonti di energia pulita hanno visto drastiche riduzioni del particolato di origine antropica».

Schnell  conclude: «Abbiamo scoperto che nel Midwest, l’aumento delle richieste di energia per la ricarica di EV nel nostro attuale mix energetico potrebbe causare lievi aumenti nel particolato estivo a causa della dipendenza dalla produzione di energia a carbone. Tuttavia, se passiamo dalla produzione di energia del Midwest alle energie rinnovabili, l’inquinamento da particolato è sostanzialmente ridotto. Nel Pacific Northwester o Northeast, dove c’è già più energia pulita disponibile, l’adozione di EV – anche con l’attuale mix energetico – diminuirà l’inquinamento da particolato».