La nuova rotta del petrolio italiano: sui camion dalla Basilicata a Roma e Falconara

È il petrolio di Tempa Rossa della Total

[8 Settembre 2017]

L’allarme lo ha lanciato il Movimento 5 Stelle: «Ogni giorno 170 camion pieni di greggio attraverseranno l’Italia dalla Basilicata verso Roma e verso Falconara per stoccare il petrolio estratto a Tempa Rossa da Total spa. Ogni giorno un’invasione sulle strade. Ogni giorno l’ambiente a la nostra salute a rischio. Ogni giorno. Uno scenario inquietante che è stato programmato mentre gli italiani erano in vacanza, i progetti sono stati depositati in pieno agosto, cambiati e riconfermati a cavallo di ferragosto. Nel silenzio generale».

Il movimento 5 Stelle si riferisce al progetto “Implementazione di un sistema logistico per la ricezione, stoccaggio ed esportazione di greggio presso il sito della ex raffineria di Roma” la cui documentazione per la “procedura di verifica di assoggettabilità a VIA avviata in data 01/08/2017” è stata  pubblicato  sul sito del ministero dell’ambiente.

Intervenendo su Facebook, il direttore di Legambiente, Stefano Ciafani, lo definisce «Un progetto folle come folle è tutta la filiera del petrolio in Italia»

Il M5S  spiega che il progetto «comprende l’ampliamento della Raffineria di Roma per poter accogliere il greggio lucano. Un ampliamento per il quale addirittura si chiede l’esclusione dalla Valutazione di impatto ambientale. Secondo la società non ci sono impatti ambientali.  Il sito naturalistico protetto più vicino è a soli 400 metri. Ma sostengono che è una distanza sufficiente alla sua salvaguardia. Sì, ci sarà un via vai di camion, ma tanto a Malagrotta – dicono – con la chiusura della discarica, non ci sono altri traffici di tir».

I pentastellati smentiscono Total: «Malagrotta non funziona più come discarica ma continua a pretrattare i rifiuti. I camion ci sono eccome» e aggiungono: «Si preleverà più acqua dolce dall’acquedotto romano, ma anche questo è un non problema, secondo gli illuminati imprenditori del petrolio. Dove è finito il ministro dell’Ambiente così preoccupato per l’emergenza siccità? Dove sono i ministri in prima fila a parlare di inquinamento ambientale, sostenibilità, ora che bisogna rigettare in toto un progetto che vuole far attraversare l’Italia da 170 tir al giorno? Cosa accadrebbe se solo uno di essi avesse un problema, un incidente, un imprevisto? E le emissioni dei camion? Sono state valutate?»

Il Movimento 5 Stelle  annuncia che si opporrà in tutti i modi: «Il Comune di Roma sta preparando le proprie osservazioni da presentare entro il 18 settembre, i parlamentari stanno scrivendo interrogazioni e predisponendo atti ispettivi, ma tutti i cittadini devono essere allertati: qualcuno sta giocando con la nostra salute, e lo fa come al solito di soppiatto, approfittando delle ferie, del sole, delle vacanze. Ma questa volta troverà di fronte un muro di cittadini informati».