La Regione Emilia-Romagna contraria all’eolico off-shore. Legambiente: «Come raggiungerà il 100% di elettricità da rinnovabili che ha promesso?»

Gli ambientalisti: «Nessuna esitazione invece su nuove autostrade, estrazione di idrocarburi e plastic tax»

[29 Giugno 2020]

Dopo il no di autorevoli esponenti della giunta regionale dell’Emilia Romagna, con l’assessore al turismo Corsini che, in una spericolata intervista, è arrivato a dire che anche nei Paesi del nord Europa ormai l’eolico hoffshore è superato, mentre in realtà solo a g fine maggio la Danimarca ha annunciato un gigantesco nuovo progetto eolico e Germania, Scozia, Irlanda e altri Paesi ne prevedono e ne stanno completando altri, in difesa delle pale eoliche in mare interviene nuovamente Legambiente.

Secondo l’associazione «Le esternazioni dell’assessore regionale al turismo Andrea Corsini – purtroppo supportate dal governatore Stefano Bonaccini – sembrano bocciare la tecnologia sull’eolico a mare a favore delle fossili. Posizioni in contrasto con le dichiarazioni della Regione sull’emergenza climatica e sulla necessità di riconvertire i lavoratori dell’oil and gas».

Per il Cigno Verde «Sono sconcertanti le recenti posizioni prese dall’Assessore regionale Corsini sulla proposta di impianto eolico a largo delle coste di Rimini. Un intervento scomposto e banalizzante, quello letto sulla stampa, da parte di un assessore che non ha delega sul tema ambiente e clima. Nell’intervista apparsa sui giornali si liquida l’eolico offshore – una delle tecnologie mondiali più importanti per combattere il cambiamento climatico – con frasi infondate come quella che “Nel Nord Europa le pale eoliche sono state superate”, con una priorità al fossile “In Adriatico abbiamo già le piattaforme petrolifere” o banalizzando il tema del paesaggio, in una riviera continuamente assaltata dal cemento. Purtroppo posizioni sostenute anche dal presidente della Regione Stefano Bonaccini, in un tweet di risposta sul tema».

Legambiente fa notare  che «Si tratta di posizioni che affrontano un tema delicato e cruciale e che – esternando posizioni di contrarietà a priori – potrebbero mettere in serio pericolo il raggiungimento degli obiettivi climatici per l’Emilia-Romagna e per il Paese. Contrarietà che non si vedono quando si tratta di supportare la ricerca di idrocarburi nei nostri mari o per alimentare la mobilità su auto con nuove autostrade. La Regione Emilia Romagna ha votato la dichiarazione di emergenza climatica a fine 2019 e si è data l’obiettivo di raggiungere il 100% di elettricità da rinnovabili al 2035. Dichiarazioni virtuose ma che, se non sostanziate da scelte concrete subito, rimarranno sulla carta».

Sulla sua pagina Facebook Stefano Ciafani, presidente nazionale di Legambiente, riporta altre frasi dette da Corsini: come «L’Adriatico rischia di diventare una foresta» e ricorda che «L’Assessore alla mobilità e alle infrastrutture della Regione Emilia Romagna Andrea Corsini (Pd) nelle scorse settimane aveva scritto al Ministro De Micheli per chiedere di realizzare diverse autostrade (Passante di Bologna, bretella Campogalliano – Sassuolo, la Cispadana, etc). E’ tutto molto bello».

Insomma, la regione predica bene ma razzola come sempre e Ciafani, presidente nazionale di Legambiente, ricorda a Corsini e Bonacini che «Nei prossimi 20 anni dovrà essere decarbonizzata l’economia italiana e lo stesso dovrà avvenire per il sistema elettrico. L’eolico, a terra e a mare, e il fotovoltaico saranno le due fonti che daranno i contributi principali in questo senso. Dopo l’ostracismo alla plastic tax nello scorso autunno, le critiche alla moratoria all’estrazione degli idrocarburi da suolo e dai fondali marini, il sostegno a nuove strade e autostrade, ora arriva la critica al progetto di eolico off shore che in modo surreale viene tacciato di essere un problema per il paesaggio costiero e il turismo. La Regione Emilia Romagna dimostri coi fatti da che parte vuole stare. E’ arrivato il momento di scegliere quale dei due modelli adottare».

Durissimo anche Lorenzo Frattini, presidente di Legambiente Emilia Romagna che ha commentato: «L’Assessore rappresenta un Ente che ha votato l’emergenza climatica, ma nello stesso tempo difende il settore del fossile e scrive al Governo per chiedere autostrade. Insomma sembra che le politiche per il lavoro siano solo a favore delle lobby conservatrici e dannose. Al contrario i ragazzi del Fridays for Future di Rimini, con il favore all’eolico mostrano una visione più responsabile e a lungo termine, ben coscienti che è una tecnologia fondamentale per far svoltare le politiche energetiche».

Massimiliano Ugolini, presidente di Legambiente Valmarecchia, aggiunge: «Rispetto al progetto in questione, stiamo monitorando affinché tutto possa essere progettato al meglio, per migliorare il migliorabile. Ma non ci stiamo a posizioni di netta contrarietà, tra l’altro gravi da parte della politica rispetto al progetto, in quanto stiamo parlando di impianti necessari per fronteggiare l’emergenza climatica»,

Legambiente conclude invitando al «confronto pubblico la Regione e gli altri soggetti interessati al futuro energetico del territorio, che potrà essere effettuato già durante la tappa regionale di Goletta Verde, prevista tra il 17 e 22 luglio».