Legge sul consumo di suolo, senza modifiche si rischia l’inefficacia e uno stop al Senato

Edilizia, nasce E-lab per accelerare l'innovazione e la riqualificazione

[16 Marzo 2016]

Leopoldo Freyrie, presidente del Consiglio nazionale degli architetti, ed Edoardo Zanchini, vicepresidente di Legambiente, lanciano un allarmesulla Legge sul consumo di suolo che nei prossimi giorni arriverà in aula della Camera: «Abbiamo bisogno di una Legge che spinga e semplifichi la rigenerazione degli edifici esistenti e delle città come alternativa al consumo di suolo, che deve essere finalmente salvaguardato e monitorato. Siamo preoccupati che alcune questioni ancora aperte sul testo non siano state davvero affrontate. Un’approvazione in aula di un testo non condiviso dagli stakeholders, dalle Regioni e dagli Enti locali rischia di arenarsi al Senato, togliendo ogni possibilità di avere finalmente una legge in Italia capace di rilanciare l’edilizia di qualità e di salvaguardare i territori agricoli».

Gli architetti e il Cigno Verde spiegano che, in particolare «Le critiche pervenute da più parti alla legge riguardano sia la complessità dell’iter previsto per arrivare a rendere cogenti gli obiettivi di riduzione del consumo di suolo che, per almeno tre anni, creerebbero una situazione di incertezza per le amministrazioni pubbliche e per gli investitori, sia l’inefficacia delle indicazioni di contenimento del consumo di suolo, troppo generiche nei criteri e nella spinta al riuso delle aree dismesse e degli edifici. Il rischio evidente è che un testo che non abbia risolto questi aspetti finirà bloccato al Senato dove difficilmente troverà una maggioranza capace di approvarlo».

Un percorso che invece Secondo Consiglio nazionale degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori  e Legambiente anche pron muovendo E-lab, un laboratorio di idee e di proposte, nonché stimolo nei confronti della politica, per semplificare gli interventi e spingere l’innovazione in edilizia e dicono che «La sfida per il rilancio dell’edilizia in Italia passa attraverso una nuova cultura della riqualificazione del patrimonio edilizio che deve avere al centro dell’attenzione i temi energetici, ambientali, di sicurezza statica ed, allo stesso tempo, raccontare l’innovazione in corso».

E-lab si focalizzerà soprattutto  – attraverso studi, elaborazioni e notizie, appuntamenti pubblici ed  un sito internet (- su tre tematiche: efficienza energetica come volano per la riqualificazione del patrimonio edilizio legata alle direttive e agli strumenti europei; innovazione negli interventi in edilizia che va nella direzione della sostenibilità e che sta modificando profondamente il modo di progettare e costruire; semplificazione degli interventi di efficientamento energetico e di messa in sicurezza del patrimonio edilizio. «Focus – sottolineano architetti e ambientalisti – che saranno portati avanti anche attraverso l’istituzione di due Osservatori, uno sul quadro normativo, con particolare attenzione alle novità europee e nazionali, e uno sull’ innovazione in corso nei regolamenti edilizi comunali con l’individuazione di eccellenze e di buone pratiche».

Secondo Consiglio nazionale degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori  e Legambiente, «La sfida di un rilancio del settore edilizio incentrato sulla riqualificazione è oggi a portata di mano, perché sono le politiche europee a spingere, con chiare indicazioni e con lo stanziamento di risorse, in questa direzione e perché il mercato è oramai pronto a un cambio radicale, come dimostrano cantieri ed esperienze in corso. La riqualificazione del patrimonio edilizio è già oggi la voce principale degli investimenti in Italia e tutti le previsioni ne confermano le grandi potenzialità per la creazione di lavoro e opportunità».