Transizione energetica, da Terna quasi 9 miliardi di euro in investimenti

In parallelo sono previsti aumenti di organico a tre anni del 10%, che porterà Terna a superare i 5000 dipendenti

[20 Novembre 2020]

Quasi nove miliardi di euro in investimenti in cinque anni per“rafforzare il ruolo centrale di Terna quale regista e abilitatore del sistema energetico italiano e della transizione energetica”. Ecco il Piano 2021-2025 appena approvato dal Cda che ha come filo rosso degli investimenti la loro sostenibilità l’integrazione delle fonti rinnovabili non programmabili e l’incremento della sicurezza e resilienza del sistema, con l’obiettivo di risolvere le congestioni di rete e potenziare le dorsali indispensabili al trasporto dell’energia dai luoghi di produzione a quelli di consumo. Nel dettaglio le risorse ammontano “a 8,9 miliardi di euro, il livello più alto mai previsto da Terna per il nostro Paese, in crescita del 22% rispetto al piano precedente presentato lo scorso marzo”.

“Attraverso questo Piano Industriale – ha dichiarato Stefano Donnarumma, Amministratore Delegato di Terna – vogliamo rafforzare il fondamentale ruolo di Terna non solo per il sistema elettrico nazionale, ma per tutto il nostro Paese, con uno sguardo al contesto mediterraneo di cui l’Italia è il naturale hub energetico”.

La società che gestisce le reti elettriche nazionali, segnala che In base ai criteri della Tassonomia Europea in corso di definizione, il 95% degli investimenti previsti “sono per loro natura sostenibili”. Non solo, secondo Terna – che cita uno studio recente – esiste un importante effetto moltiplicatore sia in termini di crescita del Prodotto Interno Lordo, sia di creazione di nuovi posti di lavoro: ogni miliardo di investimenti in infrastrutture ne genera fra due e tre in termini di PIL e circa mille nuovi posti di lavoro.

Ma investire significa anche sostenibilità sociale: “Gli investimenti che metteremo in campo nei prossimi cinque anni rappresentano un formidabile volano per la ripresa e porteranno benefici a tutti gli italiani: è fondamentale agire oggi per consegnare alle prossime generazioni un sistema elettrico sempre più affidabile, efficiente e decarbonizzato. L’Italia ha delle opportunità eccezionali: Terna, regista e guida del sistema elettrico, vuole renderle possibili”.

Per lo sviluppo della rete elettrica nazionale – spiegano dalla società   saranno previsti 5,4 miliardi di euro di investimenti finalizzati a incrementare la capacità di trasporto tra le diverse zone di mercato risolvendo le congestioni attualmente presenti, a razionalizzare le reti nelle principali aree metropolitane del Paese e ad incrementare le interconnessioni con l’estero. In particolare “l’interconnessione tra Campania, Sicilia e Sardegna contribuirà alla decarbonizzazione della Sardegna, integrando appunto diverse zone di mercato con importanti benefici in termini di efficienza”.

Per raggiungere questi obiettivi, serve però anche il personale, e una delle “conseguenze” positive di questo grande investimento è che sono previsti aumenti di organico a tre anni del 10%, che porterà Terna a superare i 5000 dipendenti.