Usa e Ue tolgono le sanzioni a Teheran, petrolio iraniano a 50 dollari al barile

Usa, Ue e Iaea: l’Iran sta applicando il Joint Comprehensive Plan of Action

[19 Ottobre 2015]

La notizia di ieri dell’ordine emesso da Ue ed Usa per l’abolizione delle sanzioni contro l’Iran, ha fatto lievitare di 3 dollari il barile di petrolio dell’Iran che ha raggiunto la quota di 50dollari sul  mercato asiatico.

La radio internazionale iraniana IRIB spiega che «Attualmente l’Iran continua ad esportare solo poco più di un milione di barili di petrolio al giorno, una quota che potrebbe arrivare al doppio dopo l’abolizione finale delle sanzioni, previste fra pochi mesi. Il crollo del prezzo del petrolio agli inizi di quest’anno ha creato un problema di deficit di bilancio per il governo iraniano che ora spera di rimediare almeno in parte al problema con il rialzo dei prezzi».

Ieri il ministro degli esteri iraniano Mohammad Javad Zarif e la Alto rappresentante dell’Unione europea per gli Affari esteri e la politica di sicurezza,  hanno firmato il comunicato congiunto che annuncia l’adozione del Joint Comprehensive Plan of Action (JCPOA)  riguardante il programma nucleare iraniano.

«Questo è un altro importante traguardo che ci porta un passo avanti verso l’inizio della realizzazione del JCPOA – si legge nel comunicato – alla quale siamo fortemente impegnati. Abbiamo rispettato il calendario stabilito nel JCPOA, il che dimostra la nostra volontà collettiva di attenersi alle sue disposizioni».

L’Iran ora deve avviare l’attuazione degli impegni presi con il G5+1 (Cina, Francia, Gran Bretagna, Russia, Usa e Germania) sul nucleare, mentre l’International atomic energy agency (Iaea) farà i preparativi necessari per il monitoraggio e la verifica di questi impegni e dei passaggi necessari per attuarli.

Oggi è riunita per la prima volta a Vienna la commissione mista prevista nell’ambito del JCPOA, «al fine di promuovere ulteriormente i preparativi per l’attuazione del Piano d’azione globale congiunto».

La Mogherini e Zarif affermano che «Tutte le parti rimangono fortemente impegnato  ad assicurare che l’attuazione del piano d’azione globale congiunto possa iniziare il più presto possibile. A tal fine, faremo tutti i preparativi necessari».

Secondo l’accordo Iran . G5+1, la Repubblica Islamica dovrà migliorare la trasparenza del suo programma nucleare, diminuire la sua capacità di arricchimento dell’uranio ed effettuare dei cambiamenti strutturali nei suoi reattori ad acqua pesante.

Ieri l’Iran ha comunicato al direttore generale dell’Iaea, Yukiya Amano, che applicherà provvisoriamente il protocollo aggiuntivo, riferendosi all’accordo di garanzie fino quando il JCPOA entrerà in vigore.