Contro l’inquinamento acustico, mobilità elettrica e asfalto silenzioso con materiali riciclati

In Toscana i due progetti LIFE europei Nereide ed E-Via

[23 Aprile 2021]

Una città ideale avrebbe senz’altro delle strade silenziose, percorse da auto elettriche capaci di migliorare non solo la qualità dell’aria che respiriamo, grazie a emissioni di CO2 più basse, ma anche l’impatto acustico degli spostamenti di tutti i giorni, ma L’European environment agency (Eea) stima che siano oltre 100 milioni i cittadini esposti in maniera prolungata a livelli di rumore eccessivi e per questo rischiano conseguenze anche gravi per la salute. Se consideriamo i contesti urbani, la situazione si complica; qui i rumori da traffico sono più intensi e dannosi, tanto da risultare nocivi per la salute di quasi una persona su tre. Sempre secondo l’Eea, l’inquinamento acustico stradale notturno, ancora più dannoso per la salute, colpisce almeno il 20% della popolazione europea che vive nelle aree urbane.

Per trovare soluzioni contro l’inquinamento acustico, in Toscana sono in corso due progetti Europei finanziati dal programma LIFE: Nereide ed E-Via,. 

Quella dell’inquinamento acustico è una problematica che, anche se spesso sottovalutata, è molto sentita e per questo il nostro Paese sta mettendo in campo le migliori competenze per trovare soluzioni che possano arginarne gli effetti.  Alcune tra le azioni più efficaci introdotte sono la realizzazione di pavimentazioni stradali a bassa emissione sonora ottenute anche con materiali di riciclo e sfruttare l’impatto positivo di una progressiva diffusione della mobilità elettrica. Nati per analizzare i benefici possibili da una sempre maggiore diffusione di queste soluzioni, Life Nereide e Life E-Via sono due progetti che rientrano in ambito Life, il programma per azioni a favore dell’ambiente e del clima, che possano creare un valore aggiunto per l’intera Europa.

Grazie ad uso intelligente di materiali riciclati come polverino di gomma riciclata e il fresato d’asfalto, ossia l’asfalto rimosso da vecchie pavimentazioni, il progetto Nereide ha portato alla definizione delle migliori soluzioni per realizzare pavimentazioni estremamente silenziose e sostenibili, capaci di ridurre efficacemente il rumore da traffico fino a 5 decibel.

Il progetto, che si sta avviando alla conclusione,  è guidato dal Dipartimento di ingegneria civile e industriale dell’università di Pisa e vede come partner la Regione Toscana, Arpat – Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana, il Centro di ricerca belga BRRC, IDASC-CNR ed Ecopneus. Lo staff di Nereide spiega che «Grazie al progetto sono state definite 12 differenti miscele bituminose, realizzate su diverse strade della Toscana; sono state poi effettuate le misurazioni acustiche sulle pavimentazioni e delle indagini sulla popolazione, per conoscere anche gli effetti concreti su chi vive nei pressi di strade ad elevato scorrimento».

Invece, il progetto LIFE E-Via  affronta il problema dell’inquinamento acustico concentrandosi sulle potenzialità di utilizzo dei veicoli elettrici ed ibridi, studiandone l’interazione pneumatico-strada per individuare ed implementare misure di mitigazione del rumore, attraverso l’ottimizzazione sia degli pneumatici dei veicoli elettrici sia del fondo stradale che con lo sviluppo di un nuovo asfalto “silenzioso” studiato con approccio simile a quello adottato dal LIFE Nereide.

Il progetto vede coinvolti come partner il Comune di Firenze, in qualità di coordinatore, Continental, iPOOL, l’università Gustave Eiffel, l’università degli studi Mediterranea di Reggio Calabria e Vie.en.ro.se Ingegneria.

Il 14 maggio si terrà un webinar sul tema dell’inquinamento acustico, promosso dal progetto LIFE E-Via al quale parteciperanno anche i referenti del progetto Life Nereide per una condivisione di esperienze e risultati.

I ricercatori concludono: «Manti stradali silenziosi e le potenzialità della mobilità elettrica possono dunque essere la chiave di volta per far fronte al problema dell’inquinamento acustico. La sostenibilità è elemento cardine di entrambi i progetti, così come di primo livello sono le competenze tecnico-scientifiche che il nostro Paese ha da dispiegare, anche grazie ai progetti Life Nereide e Life E-Via, per sensibilizzare un numero sempre maggiore di persone sugli effetti negativi sulla salute dell’inquinamento acustico e per promuovere soluzioni efficaci ed attente all’ambiente».