Goletta Verde: in Abruzzo 3 su 8 fortemente inquinati. Ma c’è un’inversione di tendenza

Inquinate le foci dell’Alento, del Feltrino e La Foce a Rocca San Giovanni

[8 Luglio 2019]

Non è buono il bilancio del monitoraggio svolto lungo le coste abruzzesi dall’equipe tecnica di Goletta Verde: «In Abruzzo permane un problema con le foci dei fiumi, i punti dove spesso i nostri monitoraggi trovano le acque con valori di inquinanti analizzati – che sono marker specifici di problemi legati ad una cattiva o assente depurazione –  oltre i limiti di legge. La foce del fiume Feltrino, comune di San Vito chietino e quella del canale “la Foce” nel Comune di Rocca San Giovanni, sono risultate fortemente inquinate come accaduto già nei due anni precedenti. Così come quella del Fiume Alento, anch’essa risultata fortemente inquinata come l’anno precedente, quando i nostri tecnici hanno iniziato a monitorarla. Gli altri cinque punti monitorati sono invece risultati con valori dentro i limiti di legge. Tra questi altre due foci, quella del fiume Vibrata e quella del Fiume Sinello, segno che non ci si può certo rassegnare a pensare che alcuni punti critici, solitamente non monitorati dagli Enti, siano inevitabilmente inquinati, ma piuttosto  sia necessario spingere le amministrazioni a mettersi in rete e confrontarsi per migliorare la depurazione e la qualità dell’acqua dei fiumi che poi arrivano nel mare».

Gli altri punti monitorati le cui acque sono state giudicate con inquinanti “entro i limiti di legge” sono: nel Comune di Giulianova (Spiaggia fronte Thaon); nel comune di Montesilvano (Spiaggia presso traversa IV, 100m sud fiume Saline); nel Comune di Pescara (Spiaggia in corrispondenza piazza Primo Maggio.

Giuseppe Di Marco, presidente di Legambiente Abruzzo, spiega: «Una situazione quelle delle acque abruzzesi che conferma l’inversione di tendenza dello scorso anno, grazie anche ad investimenti consistenti nel sistema di depurazione – l’importante è continuare in questa direzione ed accelerare sugli interventi in corso. In particolare, deve essere riversata una forte attenzione sulle criticità di alcuni punti della Costa dei Trabocchi che comunque quest’anno guadagna le tre vele della giuda Blu, a testimonianza di un impegno sempre più crescente di tutti gli attori del territorio».

Goletta Verde avverte che il monitoraggio ha risentito di due fattori: le intense piogge del mese di maggio che hanno causato numerose criticità depurative lungo tutta la costa e l’improvviso cambio di temperature e delle condizioni meteorologiche avvenuto a metà giugno con l’arrivo dei tecnici di Legambiente che ribadiscono: «Con il nostro monitoraggio, è bene ribadirlo, non intendiamo rilasciare patenti di balneabilità, sostituendoci alle autorità competenti in materia di controlli e di balneazione ma, con ‘fotografie’ istantanee, portare all’attenzione di amministratori e cittadini le criticità che minacciano la qualità e la salute dei nostri mari, affinché se ne individuino e risolvano le cause».

Presentando i dati abruzzesi, il portavoce di Goletta Verde Mattia Lolli ha sottolineato: «È ora di dire basta ad ogni forma di alibi e intervenire in maniera decisa per porre fine a queste emergenze che causano danni all’economia, al turismo e soprattutto all’ambiente a partire dalla gestione delle acque reflue e al miglioramento del nostro sistema depurativo. Non va dimenticato che sono già quattro le procedure di infrazione comminate all’Italia dall’Ue con un nuovo deferimento alla Corte di Giustizia arrivato pochi mesi fa. Soldi che avremmo potuto spendere per progetti innovativi a tutela del mare. L’obiettivo del nostro viaggio è mantenere alta l’attenzione contro la mala depurazione, le trivellazioni di petrolio, il cemento illegale e il marine litter. Crediamo siano questi i veri nemici del mare da fermare ad ogni costo, purtroppo ci sembra che l’attenzione del Governo, e spesso anche della amministrazioni locali, sia diretta su tutt’altro».

Inoltre, anche in Abruzzo ci sono ancora criticità sulla cartellonistica informativa rivolta ai cittadini che, nonostante sia obbligatoria ormai da anni per i comuni, non viene ancora rispettata. Indicazioni che hanno la funzione di divulgare al pubblico la classe di qualità del mare, i dati delle ultime analisi, ecc. Nei 12 punti monitorati solo in un caso (a Francavilla al Mare presso la Foce del fiume Alento) i tecnici di Goletta Verde hanno segnalato la presenza di questo cartello, mentre in due casi nei punti non campionati dalle autorità competenti, non era presente il cartello di divieto di balneazione come previsto dalla legge.