La plastica è una minaccia per la salute umana. E anche le bioplastiche hanno qualche problema

Plastica e microplastiche sono fonti pervasive di esposizione a sostanze chimiche pericolose che interferiscono con il sistema endocrino

[16 Dicembre 2020]

«La plastica contiene e rilascia sostanze chimiche pericolose, comprese le sostanze chimiche che alterano il sistema endocrino (EDC) che minacciano la salute umana». E la preoccupante conclusione del nuovo  rapporto “Plastics, EDCs, & Health”, pubblicato dall’Endocrine Society e dell’International Pollutants Elimination Network (IPEN), che presenta una sintesi della ricerca internazionale sugli impatti sulla salute degli EDC e descrive gli allarmanti effetti sulla salute della contaminazione diffusa da EDC presenti nella plastica.

I ricerczatori spiegano che «Gli EDC sono sostanze chimiche che disturbano i sistemi ormonali del corpo e possono causare cancro, diabete, disturbi riproduttivi e menomazioni neurologiche dello sviluppo di feti e bambini». Il rapporto descrive un vasto campionario di prove a sostegno dei collegamenti diretti di causa ed effetto tra gli additivi chimici tossici presenti nella plastica e gli impatti specifici sulla salute del sistema endocrino.

L’Endocrine Society, con più di 18.000 scienziati, medici, educatori, infermieri e studenti in 122 Paesi, è la più antica e più grande organizzazione al mondo di scienziati dediti alla ricerca sugli ormoni e di medici che si prendono cura delle persone con problemi di salute correlati agli ormoni. Lo studio è stato prodotto in collaborazione con esperti tecnici chimici del network globale per la salute IPEN del quale fanno parte oltre 600 ONG di 124 Paesi, in gran parte nazioni a reddito medio e basso, che lavorano per rafforzare le politiche globali e nazionali in materia di sostanze chimiche e rifiuti e contribuiscono a una ricerca rivoluzionaria e costruiscono un movimento globale per un mondo libero dalle sostanze tossiche. Tra gli autori dello studio ci sono i massimi esperti mondiali in materia.

All’ Endocrine Society ricordano che «Stime prudenti indicano più di mille prodotti chimici fabbricati in uso oggi che sono EDC. Gli EDC noti che si diffondono dalla plastica e minacciano la salute includono bisfenolo A e sostanze chimiche correlate, ritardanti di fiamma, ftalati, sostanze per – e polifluoroalchiliche (PFAS), diossine, stabilizzatori UV e metalli tossici come piombo e cadmio. La plastica contenente EDC è ampiamente utilizzata in imballaggi, costruzioni, pavimentazioni, produzione e confezionamento di alimenti, pentole, assistenza sanitaria, giocattoli per bambini, articoli per il tempo libero, mobili, elettronica domestica, tessuti, automobili e cosmetici».

Ecco i principali risultati del rapporto:

144 sostanze chimiche o gruppi chimici noti per essere pericolosi per la salute umana sono attivamente utilizzati nella plastica per funzioni che variano dall’attività antimicrobica a quelle coloranti, ritardanti di fiamma, solventi, stabilizzanti UV e plastificanti. L’esposizione agli ECD può verificarsi durante l’intero ciclo di vita dei prodotti in plastica, dal processo di produzione al contatto con i consumatori, al riciclaggio, alla gestione dei rifiuti e allo smaltimento. L’esposizione all’EDC è un problema universale. I test su campioni umani mostrano costantemente che quasi tutte le persone hanno EDC nei loro corpi. Le microplastiche contengono additivi chimici, che possono fuoriuscire dalla microplastica ed esporre la popolazione a richi. Possono anche legarsi e accumulare sostanze chimiche tossiche dall’ambiente circostante, come l’acqua di mare e i sedimenti, funzionando come trasportatori di composti tossici. Le bioplastiche/plastiche biodegradabili, promosse come più ecologiche della plastica, contengono additivi chimici simili alle plastiche convenzionali e hanno anche effetti di interferenza endocrina.

Il principale autore principale del rapporto, Jodi Flaws dell’università dell’Illinois – Urbana-Champaign. Sottolinea che «Molte delle materie plastiche che usiamo ogni giorno a casa e al lavoro ci stanno esponendo a un cocktail dannoso di sostanze chimiche che alterano il sistema endocrino- E’ necessaria un’azione definitiva a livello globale per proteggere la salute umana e il nostro ambiente da queste minacce».

A maggio, il governo svizzero ha presentato una proposta alla Convenzione di Stoccolma per inserire il primo stabilizzatore ultravioletto (UV), l’additivo plastico UV-328, nella lista delle sostanze pericolose. Gli stabilizzatori UV sono un additivo comune alla plastica e sono un sottoinsieme degli EDC descritti nel  rapporto. La Convenzione di Stoccolma è lo strumento globale definitivo per la valutazione, l’identificazione e il controllo delle sostanze chimiche più pericolose del pianeta.

L’ambasciatore svizzero per l’ambiente, Franz Xavier Perrez, ha commentato: »Plastics, EDCs, and Health, sintetizza la scienza su EDC e plastica. E’ nostra responsabilità collettiva attuare politiche pubbliche per affrontare la chiara evidenza che gli EDC nella plastica rappresentano un pericolo salute pubblica e il nostro futuro».

Secondo Pamela Miller, co-presidente dell’IPEN, «Date le drammatiche proiezioni di crescita del settore, la necessità di un’efficace politica pubblica per proteggere la salute pubblica dagli EDC nella plastica è tanto più urgente. Questo rapporto chiarisce che l’attuale accelerazione della produzione di plastica, che dovrebbe aumentare del 30-36% nei prossimi 6 anni, esacerberà notevolmente l’esposizione agli EDC e l’aumento dei tassi globali di malattie endocrine. Le politiche globali per ridurre ed eliminare gli EDC dalla plastica e ridurre l’esposizione dal riciclaggio della plastica, dai rifiuti di plastica e dall’incenerimento sono essenziali- Gli EDC nella plastica sono un problema di salute internazionale che si fa sentire acutamente nel sud del mondo, dove le spedizioni di rifiuti di plastica tossici dai Paesi più ricchi inondano le comunità».

La coordinatrice del team di ricerca, Pauliina Damdimopoulou del Karolinska Institutet di Stoccolma, conclude: «L’esposizione a sostanze chimiche che alterano il sistema endocrino non è solo un problema globale odierno, ma rappresenta una seria minaccia per le generazioni future. Quando una donna incinta b viene esposta, gli EDC possono influire sulla salute di suo figlio e di eventuali nipoti. Studi sugli animali dimostrano che gli EDC possono causare modificazioni del DNA che hanno ripercussioni su più generazioni».