Come l’inquinamento ha devastato il più grande lago vulcanico del mondo

E’ il Lago Taba, in Indonesia, vittima di piscicoltura, crescita della popolazione e deforestazione

[27 Ottobre 2016]

All’inizio del 2016, nel più grande lago dell’Indonesia, il Toba, d sono improvvisamente morte più di 1.500 tonnellate di pesce, soffocati in massa per mancanza di ossigeno nell’acqua causata da alti livelli di inquinamento. Infatti, la piscicoltura incontrollata, la crescita della popolazione, e la deforestazione hanno richiesto un grande tributo a quello che è considerato il più grande lago vulcanico del mondo.

Il magazine online della Yale University, e360 Digest, pubblica un reportage fotografico di Binsar Bakkara  un fotografo indonesiano che è crscituto sulle sponde del lago tra gli anni ’80 e ’90 e che è tornato nei luoghi della sua infanzia per documentare il disastro ambientale. Un disastro che sta minacciando la  sopravvivenza di centinaia di allevatori di pesce e l’acqua potabile utilizzata da migliaia di persone e che ha messo in luce il rapido declino ecologico del Lago Toba, il più grande lago di origine vulcanica nel mondo.

«La crescita della popolazione, lo sviluppo urbano, la deforestazione, e una forte espansione dell’industria dell’acquacoltura hanno gravemente degradato la qualità delle acque del lago nel corso degli ultimi due decenni» dicono gli scienziati della Yale.

Attualmente nel lago ci sono 12.000 gabbie per l’itticoltura ed ognuna contiene più 10.000 pesci, il  doppio o triplo loro capacità. Secondo un rapporto del governo indonesiano, fertilizzanti agricoli, acque reflue, soprattutto, il cibo per pesci – tilapie e carpe –  hanno fatto aumentare di tre volte i livelli di fosforo nel lago rispetto al 2012. Il lago, che si estende a nord di Sumatra, è stato classificato come eutrofico o iper-eutrofici, il che significa che c’è un eccesso di nutrienti che può zone morte, con bassissimi livelli di ossigeno.

Ci sono voluti giorni interi per ripulire il lago dalla massa di pesci morti e più di 100 piscicoltori del Toba hanno perso tutti i loro averi e migliaia di dollari.

Nella città di Ponggol, l’acqua del lago è ricoperta di spazzatura e di achillea, una pianta invasiva che vive in acque ricche di nutrienti e che fa diminuire i livelli di ossigeno nei laghi, ma anche il giacinto acquatico prolifera e ricopre le gabbie dei pesci, rendendo la vita difficile ai piscicoltori.

Bakkara racconta che quando è emigrato dal Lago Taba, a fine anni ’90, «Il livello di trasparenza delle acque del lago era molto buono. Si potevano vedere chiaramente gli oggetti a 5-7 metri di profondità. Ma al giorno d’oggi, è quasi impossibile vedere oggetti a 2 metri di profondità a causa dell’acqua torbida».