Mobilità elettrica in Italia: le infrastrutture di ricarica pubblica nel 2020

MOTUS-E: trend positivo nonostante il Covid-19 ma c’è bisogno di un’infrastruttura adeguata a soddisfare la crescente domanda

[18 Gennaio 2021]

Secondo la seconda edizione del report “Le infrastrutture di ricarica pubbliche in Italia”, realizzato da Motus-E, «In Italia, a dicembre del 2020, ci sono 19.324 punti di ricarica in 9.709 infrastrutture di ricarica accessibili al pubblico. Nel corso del 2020 le installazioni sono cresciute mediamente del 39%. La ripartizione media è dell’80% su suolo pubblico e del 20% su suolo privato a uso pubblico (e.g. supermercati o centri commerciali). Il mix tra punti di ricarica è del 96% in corrente alternata e del 4% in corrente continua».

Motus-E  ribadisce che la crescita della mobilità elettrica è legata a due fattori: «La diffusione dei veicoli elettrici e l’installazione di un’adeguata rete di infrastrutture di ricarica».  E fa notare che «In attesa che venga istituita una Piattaforma Unica Nazionale (PUN), che convogli all’interno di un unico database ufficiale e consultabile, tutte le informazioni relative alle infrastrutture pubbliche presenti a livello nazionale, permane una difficoltà di mappatura accurata dei dati. È inoltre complessa l’elaborazione di un dato accurato di distribuzione geografica e capillarità dei punti di ricarica».

Il rapporto auspica che l’installazione di nuove infrastrutture di ricarica pubbliche – e la distribuzione di potenza – avvenga in base a parametri di densità abitativa, di numerosità dell’utenza, oltre che di tipologia di area (ad esempio privilegiando le ricariche quick nei centri urbani, fast e ultrafast nelle strade ad alto scorrimento e nei parcheggi di interscambio). Dal punto di vista regolatorio, Motus-E  ritiene cessaria «La semplificazione degli iter di installazione di ricariche su suolo pubblico e, al contempo, l’agevolazione delle infrastrutture private».

Il segretario generale di Motus-E, Dino Marcozzi, ha spiegato che «Con questo vogliamo fornire una fotografia dettagliata del quadro attuale delle infrastrutture di ricarica in Italia. Nonostante la pandemia da Covid-19, il trend nel nostro Paese è positivo ma ci conferma che è sempre più vitale fornire agli automobilisti una adeguata rete di infrastrutture di ricarica pubblica. Dobbiamo contribuire a sostenere la crescita delle auto elettriche con piani infrastrutturali adeguati alle ambizioni agevolandone le procedure di installazione delle stesse».